La Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti ha chiuso l’indagine sul 2° volo del gigantesco veicolo Starship di SpaceX: lo ha annunciato l’azienda. La missione di prova, partita dal sito Starbase della SpaceX nel Sud del Texas il 18 novembre, è finita con il botto. Due, per la precisione: entrambi gli stadi sono esplosi, circa 3,5 minuti e 8 minuti dopo il decollo.
Da allora, SpaceX si è preparata per il 3° volo di Starship, seguendo la filosofia aziendale “costruire, volare e iterare” ad un ritmo serrato. La notizia della chiusura delle indagini, però non costituisce un’autorizzazione al lancio, ha sottolineato la FAA. “Prima del prossimo lancio, SpaceX deve attuare tutte le azioni correttive e ricevere una modifica della licenza dalla FAA che affronti tutti i requisiti regolamentari di sicurezza, ambientali e altri applicabili,” hanno spiegato gli ufficiali. “La FAA sta valutando la richiesta di modifica della licenza di SpaceX e si aspetta che presenti le informazioni aggiuntive richieste prima che possa essere presa una determinazione finale,” è stato spiegato.
L’indagine sull’incidente condotta da SpaceX ha identificato 17 azioni correttive, che la FAA ha accettato. Sette di esse riguardavano il grande propulsore primo stadio di Starship, noto come Super Heavy, “inclusi redesign hardware del veicolo, modellizzazione aggiornata del sistema di controllo, riesame delle analisi dei motori basate sui dati di volo di OTF-2 [Orbital Flight Test-2] e algoritmi di controllo dei motori aggiornati,” ha spiegato la FAA.
Le altre 10 azioni correttive riguardano il secondo stadio del veicolo alto 50 metri, chiamato Starship. Tra queste modifiche ci sono “redesign hardware del veicolo, cambiamenti operativi, aggiornamenti dell’analisi della infiammabilità, installazione di protezioni antincendio aggiuntive e aggiornamenti della guida e della modellazione“.
Starship, il razzo più grande e potente mai costruito
Starship, in acciaio inossidabile, è il razzo più grande e potente mai costruito. Quando lo stack è al completo, raggiunge i 122 metri di altezza, e le versioni future probabilmente saranno ancora più alte, secondo il fondatore e CEO SpaceX, Elon Musk.
L’azienda sta sviluppando il veicolo completamente riutilizzabile per aiutare l’umanità a insediarsi sulla Luna e su Marte e per compiere una varietà di altre ambiziose imprese esplorative. La NASA ha investito nel successo del veicolo: l’agenzia ha scelto Starship per essere il primo lander lunare con equipaggio per il suo programma lunare Artemis.
Starship ha volato per la prima volta nell’aprile 2023. Il veicolo ha avuto diversi problemi in quella missione, inclusa la mancata separazione dei suoi 2 stadi come pianificato, e SpaceX ha fatto esplodere il veicolo circa 4 minuti dopo il decollo.
Le cose sono andate molto meglio al 2° volo lo scorso novembre. Ad esempio, i 2 stadi si sono separati in tempo e il 2° stadio avrebbe probabilmente raggiunto l’orbita se avesse trasportato un payload, ha spiegato Musk il mese scorso. L’esplosione del 2° stadio è stata causata dalla fuoriuscita di ossigeno liquido, e non ci sarebbe stato più ossigeno liquido da scaricare se Starship avesse trasportato carico utile.