CNR: “caldo come tra fine marzo e aprile, si cambia il 23 febbraio”

Il climatologo Claudio Tei: “siamo sotto un anticiclone di blocco, perturbazione atlantica da venerdì 23 febbraio”
MeteoWeb

L’anticiclone sconvolge l’inverno in Europa, come già successo più volte durante questa stagione. L’Italia ha appena vissuto un weekend primaverile, con temperature da fine marzo-aprile: i valori sono tra gli 8 e i 10°C sopra la media, dal mare alla montagna, con picchi anche di +22-23°C. Ma l’Italia non è da sola: sul sud dell’Europa insiste una situazione stabile e uniforme che ha fatto registrare oltre +27°C sulla costa cantabrica, nel nord della Spagna, e notti tropicali di 3°C sopra la media di agosto. Temperature elevate si registrano anche nel sud della Francia e in Grecia.

Per un cambio di rotta sull’Italia bisognerà attendere venerdì 23 febbraioquando una perturbazione riuscirà a entrare portandosi dietro aria dal Nord Atlantico con precipitazioni e discesa delle temperature rispetto ai valori attuali”. È quanto afferma Claudio Tei, climatologo del Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). “Siamo sotto quello che chiamiamo un anticiclone di blocco che crea una situazione di forte stabilità”, dice Tei all’ANSA. “Negli ultimi anni – spiega l’esperto – abbiamo registrato un aumento della frequenza di questi anticicloni persistenti che portano masse d’aria sempre più calde”. Il fenomeno El Niño “a livello globale favorisce questi blocchi, ma anche il cambiamento climatico sul quale i sospetti sono forti”, afferma Tei.

Tutto ciò ha determinato le temperature massime che si sono registrate in questa domenica di febbraio con molte località italiane intorno ai +20°C. Un febbraio caldo che ha coinvolto anche i Paesi oltralpe facendo registrare valori record per il periodo anche in Germania, Polonia e Olanda.

Tornando all’Italia, per martedì 20 febbraio è prevista una debole perturbazione che coinvolgerà il Sud ma tra mercoledì 21 e giovedì 22 si affacceranno venti meridionali di scirocco che precedono l’arrivo di una perturbazione a partire da venerdì 23 febbraio. “Torneranno le piogge e la neve sull’Appenino e sulle Alpi. Le temperature – riferisce Tei – rientreranno un po’ nella media del periodo e la tendenza a questo cambio di circolazione sembra confermata dai modelli”. Guardando più avanti “marzo – dice l’esperto del LAMMA-CNR – potrebbe presentarsi più dinamico con alternanza di periodi anticiclonici e altri più instabili”.

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