In Italia, il settore dell’Intelligenza Artificiale sta vivendo una notevole crescita. Nel 2023, ha registrato un aumento del 52%, raggiungendo un valore di 760 milioni di euro. Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, presentato oggi, entro i prossimi 10 anni, le nuove capacità delle macchine potrebbero sostituire il lavoro di 3,8 milioni di persone.
Attualmente, il 60% delle grandi imprese italiane ha già avviato progetti legati all’Intelligenza Artificiale. La ricerca evidenzia che la maggior parte degli investimenti nel Paese è orientata verso soluzioni di analisi e interpretazione di testi per ricerca semantica, classificazione, sintesi e spiegazione di documenti o agenti conversazionali tradizionali. Solo il 5% dei progetti riguarda l’IA generativa.
Nonostante la crescita del settore, il 77% degli italiani (con un aumento del 4% rispetto al 2022) guarda con timore all’Intelligenza Artificiale, soprattutto per quanto riguarda i potenziali impatti sul mercato del lavoro. Tuttavia, solo il 17% si oppone fermamente all’integrazione dell’IA nelle attività professionali.
Nel 2023, praticamente tutti gli italiani (98%) hanno sentito parlare dell’Intelligenza Artificiale, e oltre il 25% ha una conoscenza medio-alta dell’argomento. Sebbene il 75% abbia sentito parlare di ChatGPT, solo il 57% è familiare con il termine “Intelligenza Artificiale generativa”. Infine, il 25% degli italiani ha dichiarato di aver interagito almeno una volta con il chatbot di OpenAI.