Situazione sempre più difficile in Veneto a causa del maltempo che infuria senza sosta da questa mattina su tutta la Regione. La circolazione ferroviaria è stata sospesa dalle 16.10 di oggi sulla linea ferroviaria Milano-Venezia, tra le stazioni di Vicenza e Padova, per le avverse condizioni meteo che stanno interessando la zona, e che hanno provocato il rischio di esondazione di una serie di corsi d’acqua. Sul posto sono intervenuti i tecnici di Rfi. “È in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria – viene spiegato – con i treni AV che potranno subire deviazioni con maggior tempo di percorrenza fino a 120 minuti“.
Sospese anche le linee Vicenza-Treviso e Vicenza-Schio. Saranno effettuate auto-corse sostitutive da Grisignano a Vicenza, da Cavazzale a Vicenza e da San Pietro in Gù a Vicenza.
“Sono ore complesse per le condizioni meteo. Osserviamo con attenzione l’intero territorio regionale ed in particolare i fiumi del Vicentino, dove i livelli idrometrici si stanno alzando. Riscontriamo situazioni critiche anche nel Veronese e nel Padovano“. Lo riferisce in una nota il presidente del Veneto Luca Zaia, a proposito dell’ondata di Maltempo di stamani in regione. “Oggi – ricorda Zaia – a differenza del 2010 lavoriamo con algoritmi, modelli previsionali, e abbiamo la soddisfazione di aver messo in moto i bacini di laminazione, sui quali la Regione Veneto ha puntato molto in questi anni. Stiamo parlando di opere che ci rendono più sicuri. Vediamo cosa accadrà nelle prossime ore: sto seguendo direttamente l’evolversi della situazione con l’assessore (alla protezione civile, ndr) Gianpaolo Bottacin. Sono in contatto anche con le strutture che si occupano di viabilità stradale e viabilità ferroviaria. Non escludiamo che, su decisione dell’autorità competenti nella gestione delle infrastrutture, sarà necessario la chiusura di alcune tratte ferroviarie nelle prossime ore“.
Per Bottacin “le previsioni di ieri ci indicavano 200 millimetri in 48 ore. Per ora siamo a 60-90, con picchi nell’alto veronese e nella zona di Recoaro (Vicenza), dove abbiamo raggiunto oltre 115 millimetri. Nelle prossime ore la perturbazione si sposterà a Est, verso pedemontana trevigiana e montebellunese. È stato attivato il bacino di Montebello, quello sull’Orolo è in fase di collaudo, a breve sarà aperto quello della Colombaretta. Non escludo, viste le previsioni con la perturbazione si sta spostando sul trevigiano, che verrà aperto anche quello sul Muson dei Sassi. In montagna nevica in montagna, si alzerà quota neve – conclude – ma non è previsto un grande scioglimento“.
Maltempo Veneto, problemi sulle strade di Verona
Il servizio viabilità della Provincia di Verona ha sospeso temporaneamente la circolazione sulla Strada 44b, al confine tra i comuni di Bovolone e Isola Rizza. La chiusura è dovuta a un cedimento del piano viabile, causato dalle piogge, che potrebbe rappresentare un pericolo per gli utenti della strada. La chiusura è prevista per il tempo tecnico necessario ad organizzare gli interventi di messa in sicurezza del tratto. Disagi anche sulla provinciale 17c a Roncà, sempre nel veronese, dove si sono verificati smottamenti dal versante di monte sulla strada. Sul posto sono già intervenute le ditte incaricate dalla Provincia per le operazioni di pulizia della carreggiata. L’Unità Operativa di Protezione Civile della Provincia ha chiuso alcuni guadi sul torrente Illasi.
Allerta Meteo “Rossa” in alcuni bacini
Il Centro Funzione decentrato della Protezione Civile le Veneto, alla luce delle previsioni meteo, ha inviato un aggiornamento degli avvisi di criticità idraulica e idrogeologica, innalzando il livello di criticità per diversi bacini idrografici, in particolare nelle province di Vicenza, Verona, Padova e Treviso. Le previsioni meteo di Arpav indicano per oggi pomeriggio precipitazioni diffuse e persistenti, con frequenti rovesci, quantitativi anche consistenti tra Prealpi e pianura centro-settentrionale, localmente abbondanti su zone prealpine e pedemontane; limite delle nevicate in rialzo fino ai 1400/1800m sulle Prealpi, 1200/1500 m sulle dolomiti. Domani 28 febbraio tempo inizialmente ancora perturbato con tendenza a divenire variabile o a tratti instabile, con precipitazioni in progressivo diradamento a partire dal primo pomeriggio; limite delle nevicate in probabile ulteriore leggero rialzo. Si segnala in particolare il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari per le zone in allerta rossa (bacini Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone). Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria che per le zone in allerta rossa potranno risultare rilevanti e con estese inondazioni e diffuso trasporto di sedimenti. Nelle zone in allerta idraulica innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali su Alto Brenta-Bacchiglione- Alpone, Piave Pedemontano e Basso Brenta -Bacchiglione. La criticità idraulica rossa in Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (Vene-B) è riferita ai livelli osservati e attesi lungo l’asta del fiume Retrone.
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