Marzo inizia con una tempesta geomagnetica, esploso filamento magnetico sul Sole

Esploso filamento magnetico legato alla macchia solare AR3592
MeteoWeb

Allerta tempesta geomagnetica. Secondo i previsori dello Space Weather Prediction Center della NOAA, un’espulsione di massa coronale (CME) potrebbe sfiorare il campo magnetico terrestre il 2 marzo. La nube di plasma solare è stata lanciata nello Spazio ieri, originata da un filamento magnetico legato alla macchia solare AR3592. L’impatto potrebbe innescare una tempesta geomagnetica classe G1.

filamento cme tempesta geomagnetica

Cos’è un filamento

Un filamento magnetico sul Sole è una struttura composta da gas ionizzato, principalmente idrogeno, trattenuto da un campo magnetico intrecciato. Queste strutture si trovano principalmente nelle regioni della corona solare, apparendo come linee scure contro lo sfondo luminoso del disco solare durante le osservazioni solari. Sono spesso associate alle regioni di intensa attività magnetica, come le macchie solari. I filamenti magnetici possono estendersi per migliaia di km sopra la superficie solare e possono rimanere stabili per giorni o settimane prima di rompersi o espellere materiale nello spazio, creando delle espulsioni di massa coronale (CME). Questi eventi possono influenzare il meteo spaziale, causando tempeste geomagnetiche sulla Terra e interferendo con le comunicazioni elettroniche e i sistemi di alimentazione. Lo studio dei filamenti magnetici è cruciale per comprendere l’attività solare e i suoi effetti sul nostro pianeta.

Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’imponente emissione di plasma e campi magnetici dal Sole. Questi eventi avvengono principalmente nelle regioni attive, dove i campi magnetici si intrecciano e si riorganizzano. Quando il campo magnetico si frammenta, rilascia enormi quantità di materia solare ionizzata nell’atmosfera esterna del Sole, la corona. Questa espulsione può viaggiare attraverso lo Spazio interplanetario, interagendo con i campi magnetici della Terra e generando tempeste geomagnetiche. Le CME possono causare blackout nelle comunicazioni satellitari, interferenze nelle reti elettriche e danni ai sistemi di navigazione.

Studiare le CME è cruciale per comprendere l’attività solare e mitigare i potenziali danni alle infrastrutture terrestri. Gli astronomi monitorano attentamente le CME utilizzando telescopi spaziali e terrestri per prevedere il loro impatto sulla Terra e adottare misure preventive.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è un fenomeno causato dall’interazione tra il campo magnetico terrestre e l’energia proveniente dal Sole, in particolare dalle espulsioni di massa coronale (CME). Durante una tempesta geomagnetica, le particelle cariche provenienti dal vento solare possono essere catturate dalla magnetosfera terrestre e creare turbolenze che influenzano l’ambiente magnetico intorno alla Terra. Queste tempeste possono causare variazioni nei campi magnetici, generando aurore boreali, disturbando le comunicazioni radio, danneggiando i satelliti in orbita e creando problemi nei sistemi di navigazione. La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) attraverso il suo Space Weather Prediction Center (SWPC) valuta l’attività solare e le tempeste geomagnetiche utilizzando una scala da G1 a G5, dove G1 rappresenta tempeste minori con effetti limitati e G5 rappresenta tempeste estreme con possibili blackout e danni significativi alle infrastrutture tecnologiche e di comunicazione.

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