Dovremo aspettare ancora per vedere la prima passeggiata spaziale privata nella storia. Il lancio della missione privata Polaris Dawn (che mira a segnare questo traguardo, oltre a testare il servizio internet Starlink di SpaceX nello Spazio e condurre diversi esperimenti scientifici) è stato posticipato da aprile all’estate 2014. “Il periodo aggiuntivo fornisce il tempo di sviluppo necessario per garantire il completamento degli obiettivi della missione e sicurezza di lancio e ritorno di Dragon e dell’equipaggio,” è stato spiegato in una nota. Polaris Dawn utilizzerà hardware SpaceX, lanciando 4 persone in orbita terrestre in una capsula Crew Dragon con un razzo Falcon 9.
I 4 componenti dell’equipaggio sono Jared Isaacman, il miliardario dietro il Programma Polaris di esplorazione spaziale privata, il colonnello in pensione dell’U.S. Air Force Scott Poteet e i dipendenti di SpaceX Sarah Gillis e Anna Menon. Isaacman sarà al comando di Polaris Dawn, Poteet sarà il pilota, e Gillis e Menon saranno rispettivamente lo specialista payload e il medico.
Polaris Dawn trascorrerà fino a 5 giorni in orbita terrestre. Come la missione Inspiration4 di settembre 2021, che ha visto Isaacman come comandante e finanziatore, Polaris Dawn volerà senza attracchi, non si incontrerà con la Stazione Spaziale Internazionale. Inoltre, anche la prossima missione raccoglierà fondi per l’Ospedale St. Jude a Memphis, come ha fatto Inspiration4.
Il ritardo più recente non è il primo per Polaris Dawn: inizialmente la missione era prevista alla fine del 2022. Sarà la prima di 3 missioni del Programma Polaris, co quale Isaacman vuole spingere i confini dei voli spaziali privati. Il miliardario imprenditore ha affermato che prevede di utilizzare il razzo Starship di prossima generazione di SpaceX per almeno una delle missioni Polaris. Starship ha effettuato 2 voli di prova fino ad oggi, ad aprile e novembre dello scorso anno. SpaceX si sta attualmente preparando per il 3° volo del megarazzo, che potrebbe avvenire già questo mese.