Mostruosa esplosione sul Sole: blackout radio sulla Terra, sfiorata anche l’Italia

Il potente brillamento è stato generato dalla macchia solare AR3576
MeteoWeb

Il Sole ha scatenato ieri una potente esplosione, un flare di classe X, raggiungendo il picco poco dopo le 14 ora italiana e causando blackout radio a onde corte in Sud America, Africa e nell’Atlantico meridionale, sfiorando anche l’Italia (mappa a corredo dell’articolo, di seguito). Il potente brillamento è stato generato dalla macchia solare AR3576, la stessa che ha dato spettacolo lo scorso 5 febbraio con un’esplosione di classe M ed un’eruzione di plasma. Per nostra fortuna, la macchia solare si è spostata oltre il lembo del sole l’8 febbraio, ponendo la Terra al di fuori della linea di tiro.

L’esplosione sul Sole e la CME

La mostruosa esplosione sul Sole è stata accompagnata da un’espulsione di massa coronale (CME), una grande emissione di plasma e campo magnetico solare. Se una CME colpisce la Terra può causare disturbi al nostro campo magnetico e portare a tempeste geomagnetiche che possono essere problematiche per i satelliti in orbita intorno alla Terra, ma anche una delizia per gli osservatori di aurore alla ricerca di spettacolari manifestazioni colorate.

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A causa della posizione della macchia solare così a Sud, è improbabile che una qualsiasi CME dalla macchia solare AR3576 colpisca direttamente la Terra: è più probabile che passi direttamente sotto di noi.

L’esplosione sul Sole e il blackout radio

Anche se non siamo nella linea di tiro diretta, non significa che ne non siamo influenzati. L’esplosione classe X ha causato estesi blackout radio a causa del forte impulso di raggi X e radiazioni ultraviolette estreme inviati verso la Terra al momento dell’eruzione. Viaggiando alla velocità della luce, la radiazione ha raggiunto la Terra in poco più di 8 minuti e ionizzato il livello superiore dell’atmosfera terrestre – la termosfera – causando blackout radio a onde corte sulla parte illuminata in quel momento, inclusi Sud America, Africa e l’Atlantico meridionale. Anche l’Italia è stata sfiorata dal fenomeno, come emerge dalla mappa di seguito, elaborata dallo Space Weather Prediction Center della NOAA.

blackout radio

I brillamenti

Le eruzioni solari sono innescate quando l’energia magnetica si accumula nell’atmosfera solare e viene rilasciata in un’intensa esplosione di radiazione elettromagnetica. Sono categorizzate per dimensioni in gruppi, con le esplosioni di classe X che sono le più potenti. Poi ci sono le esplosioni di classe M che sono 10 volte più piccole delle esplosioni di classe X, poi le esplosioni di classe C, B e infine le esplosioni di classe A che sono troppo deboli per influenzare significativamente la Terra. All’interno di ciascuna classe vi sono numeri da 1 a 10 (e oltre, per le esplosioni di classe X) indicano la forza relativa di un’esplosione.

Il ciclo solare

Il Sole sta diventando sempre più attivo mentre si avvicina alla parte più attiva del suo ciclo solare di circa 11 anni noto come “massimo solare“. Proprio l’8 febbraio una gigantesca macchia solare si è voltata verso la Terra. La Regione Attiva AR3576 è così grande che è stata individuata dal Rover Perseverance sulla superficie di Marte.

Meteo Spaziale e monitoraggio del Sole

Gli scienziati stanno monitorando attentamente il Sole poiché le esplosioni solari energetiche e le CME possono essere problematiche per i satelliti nello Spazio e la tecnologia elettronica qui sulla Terra. Gli scienziati presso lo Space Weather Prediction Center della NOAA analizzano le regioni delle macchie solari quotidianamente per valutare le minacce. Il World Data Center for the Sunspot Index and Long-term Solar Observations presso l’Osservatorio Reale del Belgio tiene traccia delle macchie solari e registra i massimi e minimi del ciclo solare per valutare l’attività solare e migliorare le previsioni meteo spaziali. La NASA ha anche una flotta di sonde spaziali – conosciute collettivamente come Heliophysics Systems Observatory (HSO) – progettate per studiare il Sole e la sua influenza sul Sistema Solare, inclusi gli effetti del meteo spaziale.

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