Il lander privato Odysseus è atterrato sulla superficie lunare, ma non tutto è filato liscio. Il veicolo alto circa 4 metri, costruito da Intuitive Machines, sembra essersi posato di fianco durante il suo storico atterraggio, avvenuto il 22 febbraio, secondo quanto ha riferito il team di missione. Detto ciò, va evidenziato che l’innovativo lander è ancora pienamente operativo. “Fino ad ora, abbiamo abbastanza capacità operative anche è inclinato,” ha spiegato il CEO e co-fondatore di Intuitive Machines, Steve Altemus, durante una conferenza stampa. “È davvero emozionante per noi, e stiamo continuando la missione operativa sulla superficie“.
L’epica missione di Odysseus
Odysseus è stato lanciato il 15 febbraio con un razzo Falcon 9 SpaceX, trasportando 6 strumenti scientifici della NASA e 6 payload privati verso la Luna. Il lander è arrivato in orbita lunare 6 giorni dopo ed è atterrato nella notte tra 22 e 23 febbraio ora italiana, a 300 km dal Polo Sud lunare. È stato il primo atterraggio lunare riuscito da parte di un veicolo americano dall’era Apollo nel 1972, e il primo mai realizzato da un veicolo spaziale privato.
Gli imprevisti
La lunga strada verso il primato non è stata però priva di difficoltà: mentre il momento dell’allunaggio si avvicinava ieri, il team di Odysseus si è reso conto che i suoi distanziometri laser non funzionavano correttamente. Di conseguenza hanno attuato una soluzione alternativa per ottenere i dati di altitudine e velocità richiesti, mettendo in servizio uno strumento sperimentale della NASA a bordo di Odysseus chiamato NDL (“Navigation Doppler Lidar for Precise Velocity and Range Sensing”).
Il team ha rinviato l’atterraggio pianificato di 2 ore per apportare la correzione, che ha richiesto l’invio di un aggiornamento software a Odysseus dal controllo missione a Houston. “È stata davvero una missione di 7 giorni piena di adrenalina per arrivare sulla Luna,” ha raccontato Altemus.
L’atterraggio è stato anche accompagnato da un altro imprevisto. Mentre il team sta ancora analizzando i dati, è piuttosto chiaro che Odysseus non è atterrato verticalmente come previsto, hanno spiegato Altemus e Tim Crain, co-fondatore e CTO di Intuitive Machines, durante un briefing. Durante la discesa finale, Odysseus avrebbe dovuto viaggiare a circa 3,2 km/h in direzione verticale e 0 km/h orizzontalmente. I dati però mostrano che si stava muovendo effettivamente a circa 10 km/h in direzione verticale e a 3,2 km/h orizzontalmente, ha spiegato Altemus.
Al momento si ipotizza che, forse, discendendo a quelle velocità leggermente non nominali, una delle “gambe” di Odysseus sia rimasta incastrata in una fenditura o in un altra caratteristica del terreno lunare. Di conseguenza, “potremmo avere lesionato quel carrello di atterraggio determinando l’inclinazione,” ha affermato.
Il ruolo di EagleCam e LRO
Sono necessari ulteriori dati prima che il team possa fare una valutazione completa. Alcune informazioni particolarmente rivelatrici potrebbero arrivare da un altro payload a bordo di Odysseus: EagleCam, un sistema costruito da studenti dell’Embry-Riddle Aeronautical University che avrebbe dovuto essere rilasciato dal lander durante la sua discesa e fotografare l’atterraggio dalla superficie lunare.
Il team di missione ha però deciso di mantenere EagleCam a bordo durante l’atterraggio, a causa delle difficoltà di navigazione. È ancora sul lander, ma il team prevede di rilasciarlo presto, sperando di ottenere alcune buone foto a livello del suolo di Odysseus come si trova ora.
Come EagleCam, gli altri strumenti e sottosistemi importanti di Odysseus sembrano funzionare, ha dichiarato Altemus. “Abbiamo il Sole sugli array solari e carica le nostre batterie,” ha affermato. “Stiamo fornendo energia alla navicella, e siamo al 100% di carica. È fantastico”
I dati suggeriscono che Odysseus sia atterrato entro un km circa dalla sua zona di atterraggio prevista, una zona di terreno relativamente pianeggiante vicino a un cratere chiamato Malapert A, ha aggiunto Altemus. Il punto esatto di atterraggio potrebbe presto diventare chiaro: il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA dovrebbe scattare a breve foto della zona dall’alto, se tutto andrà secondo i piani.
Giorni contati
Il team di missione raccoglierà e trasmetterà il maggior numero possibile di dati dall’area di allunaggio di Odysseus alla Terra. L’elettronica del lander non è però stata progettata per resistere al freddo intenso della notte lunare, quindi i suoi giorni sono contati. “Sappiamo che in questo sito di atterraggio, il Sole si sposterà oltre i nostri array solari, in qualsiasi configurazione, tra circa 9 giorni,” ha spiegato Crain. “Nel migliore dei casi, avremo a disposizione circa 9-10 giorni“.