Dopo aver messo al bando i monopattini, i parigini hanno ora votato a favore della proposta della sindaca socialista Anne Hidalgo di triplicare i prezzi dei parcheggi per i SUV a Parigi, con un sostanziale 54,55% dei voti favorevoli. Tuttavia, il risultato del referendum, che ha avuto luogo ieri, ha rivelato una partecipazione deludente, con solo il 5,68% dei cittadini che hanno deciso di esprimere la loro opinione.
Regolamentazione dei mezzi di trasporto
La discussione sulla regolamentazione dei mezzi di trasporto elettrici e pesanti ha animato la scena politica parigina sin dall’aprile scorso, quando i cittadini hanno votato a favore del divieto dei monopattini a noleggio, seppur con una partecipazione al voto che aveva sollevato polemiche. Questa volta, la mira è stata posta sui SUV e i veicoli 4×4, con una vittoria schiacciante per il “sì”.
Secondo il progetto del comune, il proprietario di un veicolo termico o ibrido plug-in di peso superiore a 1,6 tonnellate, o due tonnellate per un veicolo elettrico, dovrà pagare 18 euro l’ora per parcheggiare nei quartieri centrali della capitale e 12 euro per quelli esterni. La sindaca Anne Hidalgo ha annunciato che la delibera sarà presentata a maggio e dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° settembre.
Tuttavia, la misura non riguarderà i residenti che parcheggiano nei loro quartieri né i professionisti, compresi i tassisti. Una mossa che la sindaca ha giustificato con il principio “più è grande, più inquina“. Hidalgo ha sottolineato che la decisione è stata presa in nome della salute pubblica e della tutela dell’ambiente, affermando che “i parigini hanno fatto una scelta chiara” a favore di misure “buone per la nostra salute e buone per il pianeta“.
Il referendum
La partecipazione al referendum è stata modesta, con poco più di 78.000 elettori che si sono recati nei 38 seggi elettorali sparsi per la città, su un totale di circa 1,3 milioni di elettori registrati. Nonostante il numero relativamente basso, la sindaca ha elogiato il risultato, definendolo un “ottimo risultato“, e ha anticipato ulteriori votazioni per affrontare questioni “che fanno parte della nostra vita quotidiana“.
La motivazione principale dietro questa iniziativa è la lotta all’inquinamento, la condivisione più equa dello spazio pubblico e il miglioramento della sicurezza stradale. Il municipio ha sottolineato che la circolazione di SUV e veicoli pesanti contribuisce a una maggiore pericolosità sulle strade, con incidenti che risultano “due volte più mortali per i pedoni rispetto a un’auto normale“. Tuttavia, va notato che la misura esclude i residenti parigini, i professionisti che lavorano nelle zone di parcheggio autorizzate, i tassisti nelle stazioni dedicate, gli artigiani, gli operatori sanitari e le persone con disabilità.
In una città che ha già compiuto passi significativi verso la pedonalizzazione delle rive della Senna e la trasformazione di 200 strade in aree verdi, questa decisione si inserisce in una visione più ampia della metropoli come un luogo più sostenibile e incentrato sulla qualità della vita. La sindaca Hidalgo ha sottolineato che queste iniziative sono parte di un impegno continuo per migliorare la vita quotidiana dei parigini e affrontare le sfide ambientali che la città sta affrontando. Con il referendum sui SUV, Parigi continua la sua marcia verso un futuro urbano più eco-sostenibile, iniziando dai parcheggi.