Smog, Milano tra le città più inquinate al mondo? Esperto: “periodo critico ma il sito IQair non è significativo”

Smog, Lanzani (Arpa Lombardia): “situazione critica a Milano ma il trend del lungo periodo è positivo; miglioramento da giovedì”
MeteoWeb

Le prolungate condizioni anticicloniche stanno provocando una grave emergenza smog in Pianura Padana. In particolare, a Milano ci sono stati superamenti significativi dei valori di particolato, tanto che ieri, domenica 18 febbraio, secondo i dati del sito IQAir, il capoluogo lombardo era tra le città con la peggior qualità dell’aria al mondo. Oggi, però, da più parti arrivano critiche a queste valutazioni. Guido Lanzani, responsabile Qualità dell’aria di Arpa Lombardia, non nega all’Adnkronos “che la situazione sia critica: siamo sicuramente in un periodo con superamenti significativi degli standard normativi”, ma sono dati “in linea con quelli di questo periodo degli ultimi anni” e si vanno a inquadrare in “un trend complessivo che sul lungo periodo è di miglioramento”.

Non stiamo dicendo che la qualità dell’aria sia buona, arriviamo da un periodo di alta pressione, con superamenti degli standard normativi”, che sono però “tipici di questo periodo, in cui la meteorologia è sfavorevole e ci sono tutte le sorgenti di inquinamento (traffico, industria, riscaldamento soprattutto a legna e spargimento dei liquami)”, spiega ancora Lanzani.

La situazione si ripete ogni inverno in Pianura Padana, alle prese con il problema permanente dell’inquinamento a causa di vari fattori. “Abbiamo una orografia particolarmente complessa che ci sfavorisce dal punto di vista meteorologico. Se guardiamo le cose sulla mappa dell’Europa, soprattutto di quella occidentale, siamo in un punto con livelli di inquinamento significativi”, dice l’esperto. Però i superamenti delle soglie normative a cui stiamo assistendo nelle ultime settimane “sono in linea con quelli di questo periodo degli ultimi anni, al di là della variabilità tra un anno e l’altro (l’anno scorso ad esempio era migliore), ma il trend su un più ampio periodo è di complessivo miglioramento“, infatti “se si va indietro di 10-15 anni, avevamo situazioni sicuramente peggiori“, sottolinea il responsabile Qualità dell’aria dell’agenzia regionale. C’è un’altra buona notizia: “a partire da giovedì – dice all’Adnkronos Lanzani – ci aspettiamo un miglioramento in relazione alla meteorologia”.

Lanzani: “sito IQair non significativo”

Non si può confermare quello che è stato pubblicato con la classifica del sito IQAir” in quanto “non significativa e non rappresentativa“, ha dichiarato Lanzani a Lapresse. “Benché stiamo vivendo un periodo di superamento dello standard della qualità dell’aria – osserva Lanzani – la fotografia” sul sito in questione “varia di ora in ora” (cosa che lascia “pensare sull’attendibilità“) e “mette insieme dati con fonti di tipologia molto diverse presentando anche elevata incertezza”.

Condividi