Conversazioni che guariscono: il progetto BASIL+ sconfigge la solitudine tra gli anziani

I partecipanti all'indagine erano anziani con molteplici condizioni a lungo termine, invitati a isolarsi durante la pandemia e quindi a rischio elevato di solitudine e depressione
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In un mondo sempre più connesso, la solitudine può rappresentare una minaccia silenziosa per la salute mentale, specialmente negli anziani. Tuttavia, una luce di speranza emerge da uno studio pionieristico condotto da un team di ricercatori dell’Università di York, della Hull York Medical School e della Tees, Esk and Wear Valleys NHS Foundation Trust. Lo studio, noto come il trial di Attivazione Comportamentale nell’Isolamento Sociale (BASIL+), ha mostrato risultati promettenti nel ridurre significativamente la depressione negli anziani, superando gli effetti degli antidepressivi.

BASIL+

Questo ambizioso trial è stato avviato nei mesi immediatamente successivi allo scoppio della pandemia nel 2020, rappresentando la più grande iniziativa mai intrapresa per affrontare e misurare la solitudine in modo tangibile. I risultati, pubblicati sulla prestigiosa rivista The Lancet (Healthy Longevity), segnalano un notevole progresso nella comprensione di cosa funzioni davvero nella prevenzione della solitudine.

I partecipanti all’indagine erano anziani con molteplici condizioni a lungo termine, invitati a isolarsi durante la pandemia e quindi a rischio elevato di solitudine e depressione. Ciò che rende unico il trial BASIL+ è la sua enfasi sull’utilizzo di chiamate telefoniche di supporto, dimostrando che l’interazione umana può avere un impatto duraturo sulla salute mentale.

I risultati sono stupefacenti: i livelli di depressione sono diminuiti in modo significativo, superando gli effetti degli antidepressivi, e la solitudine emotiva è scesa del 21% nel corso di tre mesi. Ciò che colpisce è che questi benefici persistono anche dopo la cessazione delle chiamate telefoniche, suggerendo un impatto duraturo sul benessere psicologico degli anziani coinvolti nel trial.

Quanto è dannosa la solitudine

Il Professor Simon Gilbody dell’Università di York e della Hull York Medical School, insieme al Professor David Ekers della Tees, Esk and Wear Valleys NHS Foundation Trust, hanno guidato con successo questo studio innovativo. Il Professor Gilbody afferma: “Ora sappiamo che la solitudine è tanto dannosa per la salute quanto fumare 15 sigarette al giorno e la depressione è un killer silenzioso.”

Il Professor Ekers aggiunge: “Con il supporto del NHS e del NIHR, siamo stati in grado di testare in un ampio trial rigoroso ciò che avevamo intuito basandoci sulla nostra precedente ricerca. I risultati sono entusiasmanti, dimostrando che il Regno Unito può guidare il mondo anche nella scienza di ‘cosa funziona’ contro la solitudine.”

Ciò che rende questo studio particolarmente rilevante è il suo contributo al dibattito globale sulla solitudine, recentemente dichiarata una “preoccupazione globale per la salute” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Con la formazione di una commissione internazionale dedicata al problema, i risultati del trial BASIL+ si prevede che avranno un impatto significativo.

La solitudine in Pandemia

Il contesto della pandemia ha sottolineato l’importanza di affrontare la solitudine, una sfida che non colpisce solo gli anziani. La Commissione Jo Cox, in memoria della politica assassinata, stima che 9 milioni di persone nel Regno Unito siano colpite dalla solitudine, spingendo il governo a implementare una strategia intergovernativa e a nominare un Ministro dedicato.

Il finanziamento di £2.6 milioni dal National Institute for Health and Care Research (NIHR) ha reso possibile questo trial, che è stato l’unico sulla salute mentale a essere prioritario nel programma di Sanità Pubblica Urgente del NHS durante la lotta contro la COVID-19.

Il Professor Dean McMillan, Professore di Psicologia Clinica presso la Hull York Medical School e l’Università di York, sottolinea l’importanza della prevenzione, affermando che “un’oncia di prevenzione vale una libbra di cura, e questo trial dimostra come possiamo prevenire sia la depressione che la solitudine“.

“Un importante passo avanti”

La CEO del National Institute for Health and Care Research, Professor Lucy Chappell, ha elogiato i risultati come un “importante passo avanti nella comprensione di cosa funzioni nel contrastare e prevenire la solitudine e la depressione“. Sottolinea inoltre come la ricerca sia un esempio di collaborazione tra ricercatori, operatori sanitari e il pubblico, sostenuti dai finanziamenti pubblici, per ottenere risultati che avranno un impatto tangibile sulla salute e il benessere delle persone.

Il manager del trial BASIL+, Dr. Liz Littlewood, sottolinea come questa collaborazione tra NHS, università e organizzazioni del terzo settore sia un esempio di come il Regno Unito possa affrontare le sfide sanitarie in modo efficace, dimostrando come le istituzioni possano lavorare insieme per affrontare le grandi sfide della nostra società. In un mondo che affronta molteplici crisi sanitarie, il trial BASIL+ si erge come un faro di speranza, indicando una via per ridurre la solitudine e migliorare la salute mentale degli anziani, un passo significativo verso un futuro più sano e connesso.

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