Le autorità australiane hanno reso noto che una violenta tempesta, caratterizzata da venti potenti, ha causato la morte di una persona e ha lasciato senza corrente centinaia di migliaia di abitazioni nell’Australia orientale. Il maltempo ha colpito vasti territori dello Stato di Victoria, provocando intense piogge e generando raffiche di vento superiori ai 150 km/h, come riportato dai servizi di emergenza. È stato confermato il decesso di un agricoltore 50enne, probabilmente colpito da detriti mentre si trovava a bordo di un trattore ad Est di Melbourne, secondo quanto dichiarato dalle autorità durante una conferenza stampa.
I venti hanno inoltre alimentato incendi nella regione dei Grampians, a Ovest di Melbourne, causando la distruzione di un numero imprecisato di abitazioni in una piccola città. Secondo quanto comunicato dall’Australian Energy Market Operator, durante il picco della tempesta, 530mila case e attività commerciali hanno subito interruzioni nella fornitura elettrica, e attualmente circa 285mial persone risultano ancora senza elettricità.
I venti hanno causato danni significativi, strappando tetti, abbattendo alberi e danneggiando le linee elettriche, come confermato da media locali. Il crollo delle torri di trasmissione ha compromesso il funzionamento della più grande centrale elettrica a carbone del Victoria, la Loy Yang A, che ora è stata riconnessa alla rete. Lily D’Ambrosio, Ministro dell’Energia dello Stato di Victoria, ha definito l’evento come uno dei blackout più estesi nella storia dello Stato. Inoltre, i fulmini hanno provocato “diversi incendi” nella regione, secondo quanto affermato da un funzionario della gestione delle emergenze statali. Attualmente le autorità stanno lavorando per ripristinare la fornitura elettrica e valutare l’entità dei danni causati dagli incendi, mentre sono state revocate le allerte meteorologiche e per gli incendi boschivi.