Una pesante tempesta di neve ha costretto alla chiusura di tratti delle principali autostrade nel Nord dell’Arizona ieri, mentre nubi basse hanno ritardato decine di voli a Phoenix, dopo che le tempeste della settimana scorsa hanno devastato la California e lasciato fango ovunque. La regione montuosa del Nord dell’Arizona ha registrato oltre 60 cm di neve in alcune località, con ulteriori precipitazioni attese nel fine settimana. Neve, ghiaccio e condizioni di scarsa visibilità hanno causato la chiusura parziale delle autostrade I-40 e I-17 a Flagstaff e nei dintorni, la città più grande del Nord dell’Arizona. La I-17 è stata successivamente riaperta, ma alcune parti della I-40 sono rimaste chiuse giovedì sera.
Le scuole in tutto il Nord dell’Arizona, compresa la Northern Arizona University, hanno annunciato chiusure per la neve. Più a Sud, la pioggia ha colpito le regioni desertiche dello Stato. Uno spezzo strato di nubi basse ha brevemente interrotto tutti i voli da e per l’Aeroporto Internazionale di Phoenix Sky Harbor, il più grande dell’Arizona. La Federal Aviation Administration ha emesso un divieto di partenza per 45 minuti giovedì mattina, ritardando più di 100 voli, secondo FlightAware.
In California, il cielo sereno su gran parte dello Stato è stato accolto con gratitudine dopo giorni di vento, pioggia e pesanti nevicate che hanno causato blackout, allagamenti e centinaia di frane. Un’area a Est di Los Angeles, chiamata Snow Valley, nelle Montagne di San Bernardino, ha ricevuto quasi tanta neve quanto alcune parti della Sierra orientale, ha riportato il National Weather Service. Nel frattempo, il rischio di valanghe nelle Montagne di San Gabriel, sempre a Est di Los Angeles, ha impedito ai soccorritori di continuare la ricerca di una donna scomparsa domenica mentre faceva trekking da sola sul Monte Baldy.
Le eccezionali precipitazioni in California sono iniziate lo scorso fine settimana, con un fiume atmosferico. Il Nord della California è stato colpito da venti violenti, e poi l’enorme colonna d’umidità ha generato pioggia nel Sud per giorni. Un nuovo fronte ha poi raggiunto la costa della California mercoledì, scatenando rovesci e venti dannosi che hanno incluso un tornado nei pressi di Grover Beach nella Contea di San Luis Obispo. Le autorità hanno contato 9 morti legati alla tempesta, escludendo i 5 Marines morti nello schianto di un elicottero militare martedì sera a Est di San Diego. Le autorità non hanno ancora confermato se il meteo è stato un fattore.
Le tempeste hanno anche causato frane distruttive – più di 500 nella sola città di Los Angeles, dove almeno 16 edifici sono stati dichiarati inagibili e altri 33 sono stati contrassegnati con il cartello giallo, il che significa che i residenti possono entrare per recuperare gli effetti personali ma non possono restare. Secondo gli esperti, i terreni sono così saturi che la minaccia di frane persisterà ancora per giorni.