La prefettura di Ishikawa ha registrato un nuovo terremoto, questa volta di magnitudo 5.1, più di un mese dopo il devastante sisma del 1° gennaio che ha causato la perdita di 240 vite umane. Il terremoto più recente ha avuto luogo alle 06:08 ora locale (22:08 ora italiana di ieri), con un ipocentro localizzato a circa 10 km di profondità al largo della penisola di Noto, nella prefettura centrale del Giappone, come riportato dall’Agenzia meteorologica giapponese (JMA).
Le autorità locali non hanno ancora segnalato danni significativi causati da questo sisma, che è stato classificato al livello 4 su 7 sulla scala di intensità giapponese. Allo stesso modo, non sono state riportate ulteriori interruzioni delle reti di trasporto ferroviario o stradale. Questo evento sismico rappresenta un’altra replica dopo il terremoto magnitudo 7.6 che ha colpito la stessa area il giorno di Capodanno, causando evacuazioni di oltre 14mila persone e la perdita di circa 240 vite umane.
Il Giappone, situato sulla Cintura di Fuoco del Pacifico, una delle regioni sismiche più attive del mondo, è spesso soggetto a terremoti. Di conseguenza, le sue infrastrutture sono progettate con riguardo alla resistenza alle scosse telluriche. Tuttavia, il terremoto del 1° gennaio ha rappresentato uno dei più gravi disastri naturali che il Paese abbia affrontato dal 2011, con migliaia di case distrutte, aree rese inaccessibili e problemi di approvvigionamento di acqua ed elettricità.