Trionfo per il nuovo razzo giapponese H3, ha raggiunto l’orbita | FOTO e VIDEO

Ci è voluto quasi un anno per far decollare di nuovo l'H3, liftoff dal Tanegashima Space Center
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La 2ª volta è stata quella giusta per il nuovo razzo H3 del Giappone. Il nuovo vettore ha raggiunto l’orbita e ha dispiegato con successo un satellite, segnando un successo dopo un fallimento nel volo inaugurale dello scorso anno e tornando sulla buona strada per diventare il razzo di punta del Paese.

Ritardi e debutto deludente

JAXA e Mitsubishi Heavy Industries hanno sviluppato l’H3 negli ultimi 10 anni. Il razzo monouso prenderà il posto dell’H-2A, che vola dal 2001 e dovrebbe ritirarsi entro la fine di quest’anno.

L’H3, a 2 stadi, misura 57 o 63 metri di altezza, a seconda della scelta del carenaggio del payload. Il 1° stadio è alimentato da 2 o 3 motori LE-9 a idrogeno liquido-ossigeno liquido, sviluppati appositamente per l’H3. Il 2° stadio presenta un singolo LE-5B-3, una variante avanzata del motore del 2° stadio dei veicoli H-1 e H-2.

L’H3 può essere dotato di 2 o 4 propulsori a propellente solido per aumentare la sua spinta. Nella sua configurazione più robusta, il nuovo razzo può trasportare più di 6,5 tonnellate di payload in orbita di trasferimento geostazionario (GTO), secondo quanto ha riportato JAXA. L’H-2A, in confronto, può consegnare circa 4 tonnellate alla GTO. L’H3 sarà anche significativamente più economico da costruire e gestire rispetto al suo predecessore, secondo i funzionari della JAXA.

Il debutto dell’H3 era originariamente previsto per il 2020, ma la tempistica ha subito un notevole slittamento, in parte a causa delle difficoltà nello sviluppo del LE-9. Il nuovo razzo è finalmente decollato per la prima volta a marzo 2023, in una missione che aveva lo scopo di inviare l’Advanced Land Observing Satellite-3 (ALOS-3), anche conosciuto come DAICHI-3, in orbita.

Tuttavia, le cose non sono andate bene quel giorno. Il motore del secondo stadio dell’H3 non è riuscito ad accendersi a causa di un problema elettrico e il satellite è stato perso.

Il nuovo decollo del razzo H3

Ci è voluto quasi un anno per far decollare di nuovo l’H3. Il razzo è partito dal Tanegashima Space Center alle 09:22 del Giappone (01:22 ora italiana).

lancio razzo h3 giappone

L’H3 ha trasportato 2 piccoli satelliti di osservazione della Terra, chiamati CE-SAT-IE e TIRSAT, nella sua missione. Tuttavia, il payload era un simulatore di massa di 2.600 kg, che ha operato da surrogato per un satellite di grosso calibro.

Le prime fasi del lancio sono andate interamente secondo i piani; l’H3 ha raggiunto tutti i suoi traguardi richiesti e, soprattutto, considerando quanto accaduto lo scorso marzo, l’accensione del motore del 2° stadio poco più di 5 minuti dopo il decollo.

Il 2° stadio ha raggiunto l’orbita, poi ha dispiegato il CE-SAT-IE circa 17 minuti dopo il decollo, esattamente come da programma.

Lanciato il razzo H3, nuovo successo per il Giappone
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