L’Ue lancia un’alleanza industriale sui mini reattori nucleari

Alleanza sui piccoli reattori modulari, Bruxelles punta ad "accelerare la realizzazione dei primi progetti entro l'inizio del 2030”
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La Commissione europea lancia l’alleanza industriale sui piccoli reattori modulari (SMR). L’iniziativa, evidenzia l’esecutivo Ue nella comunicazione sul nuovo target di riduzione delle emissioni di gas serra del 90% al 2040, è “volta a migliorare la competitività industriale e garantire una forte catena di approvvigionamento dell’Ue, compresa una forza lavoro qualificata“. Nella comunicazione, la Commissione sottolinea il ruolo prioritario che avranno le energie rinnovabili per arrivare a centrare l’obiettivo intermedio ma apre la porta a “soluzioni energetiche a zero e a basso contenuto di carbonio, tra cui il nucleare, l’efficienza energetica, la cattura, lo stoccaggio e l’eliminazione del carbonio, la geotermia e l’idroelettrico”.

Lo scopo dell’alleanza non sarà legislativo ma sarà quello di riunire governi, operatori del settore e parti interessate che cercano di accelerare lo sviluppo del settore, prendendo atto di un crescente interesse di diversi Stati membri per le tecnologie nucleari.

Bruxelles punta ad “accelerare la realizzazione dei primi progetti mini reattori modulari entro l’inizio del 2030 secondo i più elevati standard di sicurezza nucleare, sostenibilità ambientale e competitività industriale”.

Simson: “in settimana bando per aderire all’alleanza”

Abbiamo deciso di istituire un’alleanza industriale su piccoli reattori modulari per facilitare la diffusione dei primi reattori entro il 2030 nei Paesi che decideranno di farlo”. Lo ha detto il Commissario europeo per l’energia, Kadri Simson, in conferenza stampa a Strasburgo dopo il lancio dell’alleanza industriale sui mini reattori. I primi reattori “saranno diffusi nel pieno rispetto degli elevati standard di sicurezza nucleare, questa è anche una tecnologia in cui l’Europa ha una significativa esperienza e una catena di valore”, ha aggiunto.

Questa settimana, molto probabilmente giovedì”, la Commissione europea aprirà “un bando in modo da riunire tutte le parti interessate che sono interessate in modo da rafforzare la posizione europea e il mercato emergente”, ha detto ancora Simson. Il “nostro piano è di lanciare l’alleanza nei prossimi mesi”.

I piccoli reattori modulari

I piccoli reattori modulari sono reattori nucleari più piccoli sia in termini di potenza sia di dimensioni fisiche, rispetto alle centrali tradizionali su scala gigawatt, con una potenza compresa tra 10 e 300 MegaWatt. Si basano su tecnologie esistenti e sono progettate per essere costruite in fabbrica in forma modulare standard e il loro vantaggio principale è che possono essere assemblati in fabbrica e poi spediti e installati sul posto, quindi anche in aree remote con capacità di rete limitata o in aree in cui l’uso di grandi centrali nucleari tradizionali non è possibile.

Pichetto: “su mini reattori Ue nella stessa direzione dell’Italia”

L’alleanza industriare lanciata dalla Commissione europea per velocizzare la produzione dei piccoli reattori nucleari di quarta generazione si muove nella stessa direzione delle iniziative avviate dal Governo Italiano in questo campo. Con il ‘Mission Innovation’ abbiamo stanziato 135 milioni per il nucleare, prevedendo attività di ricerca proprio sugli “small modular reactor”. È importante che questa delle nuove tecnologie in campo nucleare diventi una sfida dell’Europa nel suo complesso e contribuisca a raggiungere i sempre più sfidanti obiettivi climatici che l’Ue si pone”. Lo dichiara il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.

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