Il 23 marzo 2001 la stazione spaziale Mir viene fatta precipitare sulla Terra

Il rientro della Mir ha segnato la fine di un'epoca, ma ha anche lasciato un'eredità duratura
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Il 23 marzo 2001, dopo 15 anni di onorato servizio, la stazione spaziale Mir è rientrata nell’atmosfera terrestre, concludendo la sua gloriosa storia. L’evento, che ha segnato la fine di un’era nello spazio, è stato seguito con trepidazione da tutto il mondo.

La storia della stazione spaziale Mir

La Mir (in russo Мир, che significa “pace”) è stata la prima stazione spaziale modulare in orbita terrestre. Lanciata il 20 febbraio 1986 dall’Unione Sovietica, è stata abitata ininterrottamente per 15 anni. La stazione ha ospitato un gran numero di esperimenti scientifici in vari campi, tra cui la microgravità, la biologia e la medicina.

Il rientro controllato

Il rientro della Mir è stato un’operazione complessa e delicata. La stazione spaziale, che pesava circa 135 tonnellate, è stata deorbitata in modo controllato mediante l’accensione dei motori del modulo Progress M-15. Il rientro è avvenuto in 2 fasi:

  • Fase 1 – Il 21 marzo 2001, i motori del Progress M-15 hanno abbassato l’orbita della Mir;
  • Fase 2 – Il 23 marzo 2001, la Mir è rientrata nell’atmosfera terrestre e si è disintegrata sopra l’Oceano Pacifico, a circa 1.500 chilometri a est delle coste della Nuova Zelanda.

Le conseguenze del rientro

Il rientro della Mir è stato un evento storico che ha segnato la fine di un’era nello Spazio. La stazione spaziale ha lasciato un’eredità importante, aprendo la strada alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che è in orbita dal 1998.

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