Il 31 marzo 1889, la città di Parigi si apprestava a vivere un evento storico: l’inaugurazione della Torre Eiffel. Progettata dall’ingegnere Gustave Eiffel in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, la torre rappresentava un’opera rivoluzionaria sia dal punto di vista ingegneristico che architettonico.
La genesi di un’icona
L’idea di una torre monumentale per l’Esposizione Universale di Parigi venne concepita nel 1884. Tra i 100 progetti presentati, quello di Gustave Eiffel si distinse per la sua audacia e originalità. La costruzione della torre iniziò nel 1887 e richiese 2 anni, 2 mesi e 5 giorni di lavoro incessante, con il coinvolgimento di 250 operai.
Caratteristiche tecniche e innovazioni
La Torre Eiffel, alta 324 metri (considerando l’antenna), è realizzata in ferro battuto e conta 18.038 pezzi assemblati con 2,5 milioni di rivetti. La sua struttura a graticcio, all’epoca considerata rivoluzionaria, garantiva stabilità e resistenza al vento. La torre presenta 3 livelli: il 1° a 57 metri, il 2° a 115 metri e il 3° a 276 metri.
Inaugurazione e impatto sulla società
L’inaugurazione della Torre Eiffel il 31 marzo 1889 fu un evento grandioso. Alla cerimonia presero parte il presidente della Repubblica francese Sadi Carnot e numerose personalità di spicco. La torre suscitò inizialmente pareri discordanti, con alcuni che la consideravano un’opera mostruosa e altri che ne celebravano la bellezza e l’innovazione.
Un simbolo immortale
Nonostante le critiche iniziali, la Torre Eiffel divenne rapidamente un simbolo di Parigi e della Francia. La sua silhouette inconfondibile ha ispirato artisti, letterati e cineasti. La torre è stata inoltre protagonista di eventi storici di rilievo, come la Liberazione di Parigi nel 1944.