L’Equinozio di Primavera, evento astronomico che segna l’inizio della stagione primaverile, è fissato per domani, 20 marzo 2024, alle 04:06 ora italiana. Scopriamo in dettaglio cosa sia esattamente l’Equinozio e perché cambia giorno, e quali fenomeni astronomici vi siano associati.
Cos’è l’Equinozio di Primavera
L’Equinozio, dal latino “aequinoctium” (aequus, uguale; nox, notte), è quel momento dell’anno in cui il Sole sorge esattamente ad Est e tramonta esattamente ad Ovest, rendendo la durata del giorno uguale a quella della notte. Questo fenomeno, che si verifica due volte l’anno, marca l’inizio delle stagioni astronomiche: Primavera e Autunno.
Come si verifica
L’Equinozio si verifica quando il piano dell’equatore terrestre interseca il piano dell’eclittica, la traiettoria apparente del Sole nel cielo. Ciò avviene a causa dell’asse di rotazione inclinato della Terra rispetto al suo piano orbitale attorno al Sole. Durante l’Equinozio di Primavera, il punto in cui il Sole attraversa l’equatore dalla parte meridionale all’emisfero settentrionale è noto come punto vernale.
Fenomeni associati all’Equinozio
L’Equinozio di Primavera è celebrato in molte culture come simbolo di rinascita e rinnovamento, poiché segna il risveglio della natura dopo il letargo invernale. Questo evento è spesso associato a festival e celebrazioni in tutto il mondo, che celebrano il cambiamento delle stagioni e la fertilità della terra.
Ecco perché l’Equinozio cambia giorno
La data dell’Equinozio può variare leggermente da un anno all’altro a causa della complessa dinamica dei movimenti terrestri e solari. Inoltre, il nostro calendario gregoriano non è perfettamente sincronizzato con gli eventi astronomici, il che può portare a piccole discrepanze nella data dell’equinozio rispetto al calendario civile.
Un momento significativo nell’anno astronomico
L’Equinozio di Primavera rappresenta un momento significativo nell’anno astronomico, simboleggiando il passaggio dalle tenebre alla luce e il ritorno della vita e della fertilità. La sua variazione di data, seppur minima, riflette la complessità e la bellezza dei cicli naturali che regolano la nostra esistenza sulla Terra.