Dal ieri Atene è avvolta da dense nubi di polvere e sabbia provenienti dal deserto del Sahara e dal Nord Africa, un fenomeno che si accompagna a temperature eccezionalmente alte. Secondo le previsioni meteo, ci si aspetta che la situazione migliori a partire da venerdì mattina. Durante la primavera, soprattutto nei mesi di marzo e aprile, i cicloni Sharav, spostandosi verso Est lungo la costa nordafricana, trasportano la polvere verso il Mediterraneo orientale. Secondo Theodoros Kolydas, direttore dei servizi meteorologici greci, una tempesta di sabbia tipica, con un raggio d’azione di circa 200 km , può trasportare tra i 20 e i 30 milioni di tonnellate di polvere, e talvolta anche fino a 100 milioni di tonnellate.
Atene è regolarmente colpita da queste tempeste di sabbia, ma quest’anno si è verificata un’eccezionale combinazione con temperature particolarmente elevate, rendendo l’aria quasi irrespirabile. Il 27 marzo, nel centro di Atene, si è registrato un record di +25,3°C, il più alto da marzo 2009, mentre a Creta le temperature hanno raggiunto addirittura i +32°C, secondo i servizi meteorologici greci.
L’Unione dei Respirologi della Grecia ha raccomandato alle persone più vulnerabili della popolazione, soprattutto a chi soffre di asma, di evitare movimenti non necessari e sport all’aperto nelle ore in cui le concentrazioni di polvere sono più elevate. L’associazione avverte che la polvere africana trasporta particelle che possono mescolarsi con pollini, batteri e funghi, creando una miscela estremamente tossica e pericolosa per il corpo umano, soprattutto per il sistema respiratorio.