La “Cometa del Diavolo” potrebbe rubare la scena durante l’eclissi solare di aprile

La cometa 12P/Pons-Brooks, conosciuta anche come la "Cometa del Diavolo", potrebbe essere persino visibile ad occhio nudo durante l'eclissi solare totale dell'8 aprile
MeteoWeb

La “Cometa del Diavolo” potrebbe irrompere sulla scena durante l’eclissi solare totale dell’8 aprile. La cometa, che attualmente sta correndo verso la Terra, potrebbe apparire nelle foto del raro evento astronomico. E se eruttasse prima della totalità – la fase dell’eclissi in cui il sole è completamente oscurato – la cometa potrebbe essere visibile anche ad occhio nudo.

La cometa 12P/Pons-Brooks (12P), conosciuta anche come la “Cometa del Diavolo”, è una cometa larga 17 chilometri che segue un’orbita altamente ellittica intorno al Sole una volta ogni 71 anni circa. 12P è una cometa criovulcanica, una sorta di vulcano di ghiaccio. Ciò significa che occasionalmente erutta quando la radiazione solare rompe il suo guscio ghiacciato, o nucleo, permettendogli di espellere nello spazio una combinazione di ghiaccio e gas, nota come criomagma, dalle sue gelide viscere. Quando ciò accade, il criomagma espande la chioma della cometa, ossia la nube di gas e polvere attorno al nucleo della cometa, facendola apparire molto più luminosa per i giorni successivi.

L’eruzione dello scorso luglio

Lo scorso luglio, gli astronomi hanno osservato la cometa 12P eruttare per la prima volta in 69 anni, e da allora ha eruttato in maniera abbastanza frequente. Durante le prime eruzioni di 12P, la chioma espansa della cometa divenne sbilenca. Ciò faceva sembrare che avesse le corna, da cui il suo soprannome di “Cometa del Diavolo”. Tuttavia, durante le eruzioni più recenti, queste corna erano assenti.

Un evento unico da fotografare

Si prevede che 12P raggiungerà il suo massimo avvicinamento al Sole il 24 aprile, prima di sfrecciare attorno alla nostra stella e fare il suo massimo avvicinamento alla Terra il 2 giugno. Ciò significa che durante l’imminente eclissi, che sarà visibile in gran parte del Nord America, 12P sarà molto più luminosa di adesso e sarà posizionata molto vicino al Sole. Di conseguenza, secondo Spaceweather.com, la cometa potrebbe essere visibile ai fotografi con obiettivi potenti quando la Luna bloccherà temporaneamente la luce del Sole.

Per gli astrofotografi, catturare un’immagine così rara sarebbe un “sogno diventato realtà”, ha detto a WordsSideKick.com in una e-mail Petr Horálek, un astrofotografo con sede nella Repubblica Ceca. “Una simile opportunità è davvero molto rara!”.

Anche l’astrofotografo con sede in Arizona Eliot Herman, che ha fotografato regolarmente 12P nell’ultimo anno, è fiducioso che la cometa sarà visibile tramite fotocamera e sta pianificando di sovrapporre più immagini dell’evento insieme per migliorare la luce della cometa. La cometa 12P sarà posizionata vicino a Giove, che dovrebbe essere visibile ad occhio nudo e sarà posizionato leggermente sopra e a sinistra del Sole visto da Terra, ha detto Herman a WordsSideKick.com. Ciò fornirà ai fotografi un ottimo “indicatore spaziale” per individuare la cometa, ha aggiunto.

Se la cometa esploderà nei giorni che precedono l’eclissi, ci sono buone probabilità che anch’essa sia visibile ad occhio nudo, ha detto Herman. Tuttavia, ha aggiunto, queste esplosioni sono “notoriamente difficili da prevedere”. Anche Horálek, che segue la cometa da un po’, ritiene che 12P potrebbe essere visibile a occhio nudo, ma solo se si verificasse una grande eruzione poco prima.

Altri astrofotografi sono meno sicuri della visibilità della cometa durante l’eclissi. Michael Jäger, un fotografo austriaco che ha anche tenuto d’occhio 12P, ha detto a WordsSideKick.com di essere “molto scettico sul fatto che la cometa sarà visibile ad occhio nudo”.

Intanto la cometa è già stata immortalata dal Virtual Telescope Project, grazie agli strumenti situati a Manciano (Grosseto), dove si può trovare il cielo più buio dell’Italia continentale.

cometa del diavolo 12P

Occhi puntati anche sulla corona

Durante l’eclissi dell’8 aprile, il Sole sarà anche al massimo solare, la fase più attiva del ciclo solare di 11 anni. Di conseguenza, la sua corona – l’atmosfera esterna – sarà particolarmente visibile, rendendo l’eclissi di quest’anno un evento irripetibile.

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