Grazie al lavoro instancabile del progetto coordinato dall’Ente Monti Cimini – Riserva Naturale Lago di Vico, nell’Italia centrale, una coppia di falchi lanari allevata dal team nel Centro Recupero Animali Selvatici ha deposto ben 4 uova. Questo evento straordinario conferma il valore e l’efficacia dei metodi e delle attività svolte nell’ambito del progetto LIFE LANNER, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano e cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il Programma LIFE.
Gea e Atlante sono i due partner di una delle coppie di lanari affermate nell’ambito del progetto allevate in speciali voliere. Per il terzo anno consecutivo hanno dato il via ai corteggiamenti, e con l’aria primaverile ormai alle porte, Gea ha deposto ben 4 uova. La cova procede in maniera regolare, Atlante le porta cibo nel nido e non mancano scambi di ruolo durante la giornata, che vedono anche lui impegnato nel loro accudimento.
Gli animali sono costantemente monitorati dagli operatori del progetto, grazie alle videocamere di sorveglianza, attive 24 ore su 24, e presto le uova verranno trasferite in incubatrice per aumentare le probabilità di schiusa e seguire i pulli durante il periodo delicato dei primissimi giorni di vita.
Il Centro ospita 4 coppie di lanari che vengono gestite con un regime alimentare specifico, diverso dalla normale somministrazione del cibo al di fuori della stagione riproduttiva, finalizzato a stimolare il corteggiamento e gli accoppiamenti. Questa accortezza, unita a una gestione degli esemplari che ne assicuri quotidianamente il benessere psico-fisico, è fondamentale per la riuscita della riproduzione in cattività.
Il Lanario (Falco biarmicus feldeggii) è una specie rara e vulnerabile, per la quale il progetto ha messo in campo interventi straordinari di protezione. Secondo il censimento nazionale promosso dal progetto nel 2023, sono rimaste in natura in Italia poco più di 24 coppie nidificanti, rendendo prioritaria e urgente la sua conservazione anche a livello nazionale. Grazie a LIFE LANNER sono stati raggiunti risultati significativi, come l’allevamento e la nascita di lanari in un centro pubblico, la liberazione di 10 esemplari, la caratterizzazione genetica della specie e la messa in sicurezza delle linee elettriche per prevenire l’elettrocuzione.
Il CRAS Lago di Vico è il primo centro pubblico in Europa che è riuscito a riprodurre il lanario, e ciò è stato possibile grazie al progetto LIFE Lanner. L’allevamento in cattività aveva già permesso nel 2023 la nascita di tre pulli.
Nelle voliere del CRAS sono mantenute le 4 coppie adulte di lanario per la riproduzione. Esse sono formate da soggetti provenienti da sequestri e/o individui irrecuperabili individuati in altri CRAS o formate da esemplari acquistati durante il progetto. Prima dell’inizio della stagione riproduttiva, in dicembre, si provvede a sistemare le voliere, alla ristrutturazione e pulizia dei nidi, alla verifica dei sistemi di videosorveglianza e ai controlli strutturali. Dopo tali operazioni nessuna attività è effettuata all’interno delle voliere fino al prelievo dei pulli, se non quelle di urgenza se necessarie e quelle importanti a contribuire al successo riproduttivo (es: prelievo delle uova per l’incubazione artificiale con successivo reinserimento dei pulli per il primo allevamento da parte dei genitori).
Il progetto
Il progetto LIFE18 NAT/IT/000720 LIFE LANNER, coordinato dall’Ente Monti Cimini – Riserva Naturale Lago di Vico, sarà attivo fino al 2025. E’ patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il programma LIFE NATURA.
Sono partner del progetto: Regione Lazio, Direzione Regionale Ambiente, Provincia di Viterbo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, E-Distribuzione, Associazione Ornis Italica, Associazione Birdlife Malta.
Il progetto LIFE LANNER si impegna a proteggere e preservare il falco lanario e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della biodiversità e della conservazione di questa specie minacciata di estinzione.
Le azioni poste in essere dal Progetto LIFE LANNER prevedono l’allevamento in cattività e il rilascio in natura dei lanari ma anche la caratterizzazione genetica della specie che è stata completata nel 2023, non soltanto per poterla distinguere in maniera affidabile da specie simili, ma anche e soprattutto per dare un significativo peso alle politiche di conservazione europee. I risultati di tale studio sono stati pubblicati nel dicembre 2023 sulla rivista scientifica internazionale Plos One.
Il progetto è oltre la metà del suo percorso ma ha già ottenuto alcuni risultati notevoli, in particolare per quanto riguarda attività mai svolte prima, come l’allevamento e la nascita di lanari in un centro pubblico, la caratterizzazione genetica della specie e la messa in sicurezza di oltre 200 tralicci elettrici per prevenire l’elettrocuzione. A ciò si aggiunge la riapertura di decine di ettari di pascoli tramite il decespugliamento per ricreare aree aperte per l’alimentazione dei lanari in natura.
Tra i meriti del progetto c’è quello di aver portato a questa specie dimenticata l’attenzione necessaria, grazie alle attività divulgative e di comunicazione online e in presenza, ai confronti scientifici e al monitoraggio nazionale della specie realizzato nel 2023.
La specie
Il Lanario (Falco biarmicus*) è nella lista delle specie elencate dalla Direttiva Europea “Uccelli” come prioritaria per il finanziamento nell’ambito del programma LIFE ed è attualmente classificata a livello italiano come specie vulnerabile. I dati sulla presenza del lanario pubblicati negli ultimi decenni indicano un declino progressivo che richiede interventi straordinari per la protezione delle coppie residue.
Delle cinque sottospecie conosciute, solo una abita in Europa: Falco biarmicus feldeggii, distribuita nell’Europa meridionale e in piccole aree nella regione del Caucaso. L’Italia ospita l’85% dell’intera popolazione riproduttiva europea ed è distribuita nel territorio in modo discontinuo e frammentario e con maggiore concentrazione in Sicilia. Nel 2023 LIFE LANNER ha coordinato un monitoraggio a livello nazionale promosso dalla Regione Lazio – Direzione Ambiente, nelle 13 regioni che ospitavano storicamente la specie. I risultati hanno riportato la presenza di sole 24 coppie nidificanti.