L’Italia non può chiamarsi fuori dal nucleare. Lo ha dichiarato Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, questa mattina da Padova dove si sta tenendo la presentazione “L’Italia dei sì 2023-2032 – Progetti e grandi opere in Italia e in Veneto“. “Un paese moderno e industrializzato – ha sottolineato Salvini – non può dire di no all’energia nucleare. Dobbiamo riportare l’Italia nel dossier del nucleare, pulito e sicuro. L’Italia non può chiamarsi fuori dal futuro“.
“Sono favorevolissimo al nucleare, segna la differenza tra populisti e riformisti. Tra chi sceglie di non fare scelta e chi fa politica“. Lo ha detto poco fa Matteo Renzi, intervistato nel corso di LetExpo a Verona. “In Italia – ha ricordato – è accaduto dopo Chernobyl, in Germania dopo Fukushima, chiuse le centrali. Nel 2022 l’Europa ha speso molto per l’ideologia ambientalista; ma l’America ha ridotto il carbone del 10%, l’Europa l’ha aumentato del 7%. Ci vuole meno ideologia e più politica, meno burocrazia, meno influencer e più politici“, ha concluso.