Nuova potente esplosione sul Sole, in corso pioggia di protoni sulla Terra

In corso un evento di assorbimento della calotta polare
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Protoni solari stanno piovendo sull’atmosfera superiore della Terra a seguito di un’esplosione avvenuta sul Sole il 14 marzo, prodotta dalla macchia solare AR3599. Ciò sta causando un evento di assorbimento della calotta polare (Polar Cap Absorption), riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips. Le trasmissioni radio a onde corte all’interno del circolo polare artico vengono assorbite dall’effetto ionizzante dei protoni. Questo evento dovrebbe continuare per almeno altre 24 ore.

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Credit SWPC NOAA

Cos’è un evento di assorbimento della calotta polare, o “Polar Cap Absorption”

Un evento di assorbimento della calotta polare, noto anche come “Polar Cap Absorption” (PCA), è un fenomeno atmosferico che si verifica principalmente nelle regioni polari terrestri durante le tempeste solari. Durante queste tempeste, l’attività solare può intensificarsi, producendo esplosioni di energia da macchie solari sulla superficie del Sole. Queste esplosioni rilasciano particelle cariche, come protoni ad alta energia, che possono essere accelerate fino a velocità prossime a quella della luce e intraprendere il viaggio verso la Terra.

Quando questi protoni ad alta energia interagiscono con la magnetosfera terrestre, che è la regione dello Spazio dominata dal campo magnetico della Terra, possono causare disturbi significativi. Durante un evento di assorbimento della calotta polare, i protoni ad alta energia penetrano nella magnetosfera terrestre attraverso i poli. Queste particelle cariche disturbano l’equilibrio elettrostatico dell’atmosfera superiore, causando un temporaneo assorbimento delle onde radio a lunghezza d’onda molto breve, come quelle utilizzate dalle radioamatori. Questo assorbimento è un chiaro segno dell’impatto dei protoni sulla ionosfera.

Quando i protoni ad alta energia raggiungono l’atmosfera terrestre, provocano una serie di reazioni che portano alla produzione di particelle più leggere, come elettroni e neutroni, attraverso processi di ionizzazione e interazioni nucleari. Queste particelle secondarie possono quindi causare una varietà di effetti, tra cui l’irraggiamento di energia sotto forma di luce aurorale, riscaldamento dell’atmosfera superiore e persino danni alle apparecchiature elettroniche e alle reti di comunicazione.

La comprensione di questi eventi è fondamentale per la gestione dei sistemi di comunicazione, della navigazione satellitare e per la protezione delle infrastrutture critiche durante le tempeste solari.

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