La Val di Bisenzio, in Toscana, è ancora isolata per la grande frana in movimento sulla Strada Regionale 325 a Vaiano (Prato), causata dal forte maltempo dei giorni scorsi. Sono 16.000 gli abitanti bloccati, insieme a centinaia di aziende. Ma domani mattina – rende noto la Provincia – apre in modo stabile un varco dal Bolognese dove c’è stata più a nord un’altra frana, in località La Pusignara, tra Sasseta e Montepiano nel comune di Vernio. Dopo un sopralluogo geologico e i lavori di rimozione di rocce, fango e detriti, la Provincia riapre la strada con un restringimento della carreggiata e il senso unico alternato regolato da semaforo o da movieri con le palette. I lavori continueranno e il limite massimo di velocità consentita sarà di 30km/h.
La riapertura di domani consentirà l’arrivo di merci – viveri, farmaci e carburante – nei paesi della valle seguendo un tragitto montano. La riapertura domani è prevista dalle ore 7 e segue la sperimentazione con pochi veicoli da trasporto e di residenti autorizzati scortati dalla Polizia locale. “Almeno sul fronte nord della Strada 325 consentiremo il transito dei residenti nella frazione di Montepiano, dei mezzi di soccorso e di tutti i mezzi pesanti delle aziende della Val Bisenzio – spiega il Presidente della Provincia Simone Calamai – Era di fondamentale importanza rompere l’isolamento degli abitanti della vallata. Domattina riprende il transito sulla SR 325 che garantisce il collegamento con l’autostrada del Sole e le principali vie. La riapertura dà respiro alle attività economiche e maggiore tranquillità per l’arrivo dei mezzi di soccorso in caso di bisogno”.
Intanto non si fermano gli interventi sulla frana sud, a Vaiano, in località Camino- Le Coste. “Il cantiere procede con il disgaggio e la messa in sicurezza del fronte franoso – afferma Calamai -. A breve posizioneremo georadar e sensori, grazie alla collaborazione con l’Università di Firenze, per monitorare l’evoluzione della frana e capire se sarà possibile riaprire almeno ai mezzi di soccorso. Al momento non siamo in grado di dare date certe. L’impegno è massimo“.