Secondo i dati analizzati dagli scienziati, quest’inverno è stato il più caldo mai registrato per la Grecia, il che minaccia la vitalità dei raccolti e fa temere un’altra estate di devastanti incendi. L’Osservatorio nazionale di Atene – che ha analizzato i dati del servizio Copernicus dell’Unione europea – ha affermato che, da dicembre a febbraio, la temperatura media massima è stata di +11,3°C, 1,8°C sopra la media delle temperature massime invernali dal 1960 al 2024, con un aumento fino a 7-8°C in alcune parti della Grecia settentrionale.
È stato l’inverno più caldo da quando sono iniziate le misurazioni nel 1936, e segue una tendenza: sei degli inverni più miti della Grecia sono stati registrati negli ultimi 10 anni.
“Le temperature sono state al di sopra della norma quasi tutti i giorni, con solo piccoli intervalli di tempo freddo. Questa è una nuova realtà e dobbiamo prenderla sul serio. Il cambiamento climatico qui è indubbio”, ha commentato Konstantinos Lagouvardos, direttore ricerca dell’Osservatorio nazionale di Atene.
Minaccia per i raccolti e rischio di maggiori incendi in estate
Quest’inverno le stazioni sciistiche greche hanno registrato nevicate inferiori al normale. Il clima caldo potrebbe essere una notizia negativa anche per gli agricoltori, i cui raccolti, tra cui le famose olive greche, beneficiano di inverni freddi e di una stagione di fioritura in primavera.
Gli scienziati affermano che il caldo inverno in Grecia, insieme alle scarse precipitazioni e alla bassa umidità, potrebbe significare più incendi in estate. Tali incendi sono frequenti nel Paese, ma negli ultimi anni sono peggiorati a causa del caldo estremo, che gli scienziati collegano al cambiamento climatico.
