Il 18 marzo 1981 andava in onda il primo episodio di “Quark” con Piero Angela

Ma forse ciò che ha reso "SuperQuark" così amato e rispettato non è solo la sua capacità di educare e informare, ma anche la sua capacità di ispirare e affascinare il pubblico
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Mercoledì 18 marzo 1981 segnò l’inizio di un’epoca entusiasmante per la divulgazione scientifica in Italia. Fu il giorno in cui Piero Angela, uno dei pionieri nel campo della divulgazione scientifica nel paese, presentò al pubblico italiano il primo episodio di “Quark” su Rai 1. Questo programma innovativo, intitolato con il nome di una delle più piccole particelle conosciute, si proponeva di esplorare le meraviglie della scienza e della conoscenza umana, portando gli spettatori in un viaggio avvincente attraverso il mondo della fisica, della biologia, della chimica e di molte altre discipline.

Avvicinare il pubblico alla scienza

Nella sua presentazione, Piero Angela delineò l’obiettivo di “Quark” in modo eloquente, sottolineando la sua missione di far comprendere meglio il mondo esterno e anche il mondo dentro di noi. Questa ambizione di esplorare i confini della conoscenza umana sarebbe diventata il marchio distintivo del programma. Il nome stesso, “Quark“, fu scelto con cura per richiamare l’interesse degli spettatori verso le particelle subatomiche, suggerendo un’avventura nel mondo della fisica che avrebbe svelato i misteri della materia stessa.

La trasmissione, inizialmente concepita come una serie di episodi indipendenti, divenne rapidamente popolare grazie al suo approccio accessibile e coinvolgente alla scienza. Andando in onda in seconda serata dopo il successo internazionale di “Dallas”, “Quark” attirava un pubblico vasto e variegato, desideroso di approfondire la propria comprensione del mondo che li circondava. La combinazione di temi scientifici intriganti e la capacità di Piero Angela di comunicare in modo chiaro e coinvolgente resero il programma un appuntamento fisso per molti spettatori.

Da “Quark” a “SuperQuark”

Con il passare degli anni, “Quark” si adattò alle mutevoli esigenze del pubblico e alla crescente complessità del panorama scientifico. Nel 1995, il programma fu rinominato “SuperQuark“, assumendo una durata maggiore e una nuova formula che permetteva un’approfondita esplorazione di argomenti scientifici, insieme a una varietà di approfondimenti e rubriche speciali.

Oltre ad esplorare i principi fondamentali della scienza, “SuperQuark” si distinse per il suo impegno nel portare avanti le più recenti scoperte e innovazioni nel mondo scientifico. Con ospiti illustri, reportage sul campo e una presentazione visivamente coinvolgente, il programma offriva una finestra unica sulle frontiere della ricerca scientifica.

Ma forse ciò che ha reso “SuperQuark” così amato e rispettato non è solo la sua capacità di educare e informare, ma anche la sua capacità di ispirare e affascinare il pubblico. Attraverso la narrazione appassionata di Piero Angela e il suo impegno nel rendere la scienza accessibile a tutti, il programma ha generato una generazione di spettatori curiosi e interessati alla scoperta del mondo che li circonda.

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