“L’Enac ha una grossa attenzione per l’innovazione. Noi cerchiamo di essere al fianco delle imprese, delle istituzioni per cercare di portare avanti un discorso globale. L’Enac vuole essere un punto di accumulazione non solo come autorità, ma come ‘salotto buono’ nel quale discutere su argomentazioni importanti come quelle che sono rappresentante oggi“: è quanto ha affermato il vicedirettore generale di Enac, Fabio Nicolai, a margine dell’inaugurazione a Grottaglie del Mediterranean Aerospace Matching. Il MAM “è nato durante il Covid. Oggi abbiamo un evento importante in cui ci sono molte aziende. Non c’è solo la Puglia o solo Enac, ma ci sono le industrie che è la cosa più importante. Significa che l’intuizione iniziale di creare a Grottaglie una struttura come quella dello ‘spazioporto‘ è un qualcosa d’innovativo sul quale puntare avendo però attenzione a riconciliare lo sviluppo del trasporto aereo con l’ambiente. Queste due tematiche sono importanti“. “L’Italia deve essere leader nel mondo in questo tipo di eventi ma soprattutto nell’aerospazio. E’ innegabile la collaborazione che abbiamo noi con le Asa e l’Icao (Organizzazione internazionale per l’aviazione civile). Il nostro ex vicedirettore generale oggi è il presidente dell’Icao. Gli investimenti in persone e in attività ci hanno consentito di esprimere persone importanti ad alto livello“.
Per il settore dell’aerospazio il MAM “costituisce un appuntamento rilevante perché non solo permette di fare il punto sullo stato dell’arte delle tecnologie, delle regole, del ruolo che gli enti svolgono, ma anche di mettere in campo anche una dimostrazione reale delle capacità tecnologiche di cosa i droni oggi possano fare,” ha affermato il presidente del Distretto tecnologico dell’aerospazio (Dta), Giuseppe Acierno. Si tratta di una manifestazione con “operazioni che costituiscono un unicum nel panorama europeo. C’è, infatti, tanta concentrazione di dimostrazioni che coinvolgono droni di tipo differente, con operatori militari e civili. Quindi, una dimensione unica in un unico spazio aereo che noi controlliamo con la nostra control room e con i nostri ingegneri“. “Io credo che per il territorio innanzitutto il MAM è uno degli strumenti messi in campo per consolidare una specializzazione, una vocazione, e anche un’ambizione della Puglia in questo settore e in particolare in questo segmento industriale che è quello dei droni molto legato all’ economia digitale“. Il MAM è “un’opportunità anche per chi si avvicina a questo mondo immaginando di puntare sui servizi e di avviare nuove iniziative d’impresa quindi il tutto il tema delle start up, anche alla luce del fatto che l’avventura dell’ Esa Bic Brindisi, che è il primo incubatore di imprese dell’Agenzia spaziale europea nel Mezzogiorno, si sta dimostrando molto proficua“.