Domenica giunge ancora aria umida dal bacino del Mediterraneo, richiamata prima di un fronte freddo in quota il cui arrivo da ovest è atteso per lunedì; seguono fino a martedì mattina una saccatura d’aria relativamente fredda in quota, poi una circolazione meno significativa con pressione al suolo in aumento; sul Veneto dunque il tempo è dapprima instabile e poi variabile, con nubi e precipitazioni più presenti fino a lunedì, schiarite più frequenti ed aumento dell’escursione termica in seguito. Lo indicano le previsioni meteo di Arpa Veneto, che in particolare segnala un nuovo impulso perturbato tra la serata di domenica e la mattinata/primo pomeriggio di lunedì con precipitazioni anche a carattere di rovescio o locale temporale più diffuse e persistenti sulle zone centro-settentrionali con quantitativi da consistenti ad abbondanti specie tra Prealpi e Dolomiti meridionali; rinforzo dei venti meridionali fino a forti in quota o a tratti anche molto forti alle quote più alte nella notte e mattinata di lunedì.
Pomeriggio/sera di Domenica 31
Cielo in genere molto nuvoloso o coperto, salvo possibili temporanee schiarite più che altro in pianura; alcune fasi di precipitazioni sparse, più frequenti sulle zone montane e pedemontane, modeste o localmente contenute con possibilità di qualche rovescio od occasionale temporale; limite delle nevicate generalmente sui 1700-2000 m; fasi di rinforzo del vento in pianura dai quadranti orientali e in quota, anche significativi, da quelli meridionali.
Lunedì 1
Cielo: Cielo in prevalenza molto nuvoloso, con copertura estesa nelle prime ore e schiarite almeno parziali in seguito a partire da sud-ovest.
Precipitazioni: Fenomeni da diffusi a sparsi sulle zone montane e pedemontane, generalmente sparsi altrove, comunque più presenti nella prima parte della giornata e poi in diradamento da sud-ovest; quantitativi anche consistenti sulle zone montane, più scarsi sulla bassa pianura; alcuni rovesci e qualche possibile locale temporale; limite delle nevicate in abbassamento a circa 1500-1800 m.
Temperature: Diminuzione delle minime, specie sulle zone centro-settentrionali; contenute variazioni di carattere locale riguardo alle massime.
Venti: In quota fino a metà giornata da sud-ovest e infine dai quadranti nord-occidentali, nelle prime ore da molto forti a forti e poi da tesi a moderati; nelle valli, generalmente deboli con direzione variabile; in pianura direzione variabile con prevalenza dai quadranti orientali nelle primissime ore e da quelli sud-occidentali verso fine giornata, deboli a nord e perlopiù moderati altrove, occasionalmente anche tesi sulle zone centro-meridionali e costiere nelle ore notturne.
Mare: Mosso, a tratti anche molto mosso al largo.
Martedì 2
Cielo: Variabilità, con addensamenti nuvolosi alternati a spazi di sereno.
Precipitazioni: Fenomeni sparsi più probabili sulle zone montane da metà giornata, in genere modesti ma con possibilità di qualche locale rovescio; eventuali fiocchi di neve da 1500-1800 m circa.
Temperature: Diminuzione delle minime, un po’ più sensibile in montagna; massime stazionarie o in lieve calo sulla costa, un po’ in aumento altrove.
Venti: In quota moderati o a tratti localmente tesi, dai quadranti occidentali; nelle valli, deboli con direzione variabile; in pianura direzione variabile con prevalenza dapprima dai quadranti sud-occidentali e poi da quelli nord-orientali, sulle zone meridionali e costiere a tratti moderati e a tratti deboli, altrove in genere deboli.
Mare: Nelle prime ore mosso, poi poco mosso.
Mercoledì 3
Cielo in prevalenza nuvoloso o molto nuvoloso, ma con fasi di schiarita specie in pianura nella seconda parte della giornata; un po’ di precipitazioni sparse a tratti, più probabilmente su zone montane e alta pianura, generalmente modeste salvo possibili locali rovesci; limite delle eventuali nevicate in rialzo da 1400-1700 m a 1600-1900 m; prevalenza di moderati aumenti riguardo alle temperature minime, salvo alcune controtendenze a sud e in alta quota; temperature massime un po’ in calo.
Giovedì 4
Tempo variabile, con schiarite alternate a nubi più frequenti sulle zone montane, in genere senza precipitazioni; temperature minime in moderata diminuzione salvo alcune controtendenze soprattutto ad alta quota, massime in aumento salvo stazionarietà sulla costa.
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