La siccità fa paura nel nord-est della Sardegna: alla diga Maccheronis, il livello dell’acqua è sceso del 40% della capienza, appena 10 milioni di metri cubi rispetto ai 22 milioni della capacità della diga. La siccità è motivo di forte preoccupazione per i sindaci dei comuni costieri di Siniscola, Torpé, Posada, Budoni e San Teodoro in vista della prossima stagione turistica, che rischia di partire compromessa se non dovessero arrivare le piogge.
Stamattina in un incontro a Torpé tra amministratori e il Presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale Ambrogio Guiso, si è discusso dei provvedimenti da adottare subito, prima che sia troppo tardi. I sindaci dovranno emanare delle ordinanze comunali in cui si fa divieto di utilizzare l’acqua per l’irrigazione dei giardini e dei campi da golf e per il riempimento delle piscine, un colpo mortale per i vacanzieri della costa. Gli unici usi garantiti saranno quelli a scopo igienico sanitario e alimentare e per l’abbeveraggio degli animali.
“In questa situazione non siamo in grado di fornire l’acqua negli alberghi per i turisti e la siccità, anziché migliorare, sta peggiorando – ha detto all’ANSA il sindaco di Posada Salvatore Ruiu – Non abbiamo strumenti per far fronte alla situazione, se non con le ordinanze che limitano l’utilizzo dell’acqua per gli usi necessari. L’estate si annuncia torrida e se non pioverà nel frattempo, partiamo molto in svantaggio anche rispetto allo scorso anno: in questo periodo avevamo nella diga circa 6mila metri cubi in più di acqua e aveva piovuto per tutto il mese di giugno”.
La riunione è stata aggiornata per la settimana dopo Pasqua per ulteriori provvedimenti. “I sindaci si sono impegnati a emettere delle ordinanze che vietano tutti gli usi dell’acqua che non siano a scopo esclusivamente idropotabile – ha spiegato il presidente del Consorzio di Bonifica Ambrogio Guiso – Navighiamo a vista, ma dobbiamo intervenire subito minimizzando gli sprechi. Ci rivedremo prima del 10 aprile per rivalutare la situazione in base alle condizioni climatiche che interverranno nel frattempo e in base a consumi e alle perdite che avverranno in questo lasso di tempo”.