Una spirale blu luminosa è apparsa nel cielo notturno è stata avvistata in diverse località, dalla Norvegia all’Islanda. Si tratta di un fenomeno che, sebbene affascinante e apparentemente misterioso, non è del tutto raro ormai, e la causa è ben nota: SpaceX. Circa un’ora prima (lunedì 4 marzo alle 23:05 ora italiana), l’azienda aveva lanciato un razzo Falcon 9 dalla base spaziale Vandenberg in California. Trasportava 53 piccoli satelliti in orbita terrestre, una missione nota come “Transporter-10“. Quando il 2° stadio, dopo la separazione, è passato sul Mare di Barents, ed ha eseguito un’accensione dei motori per la deorbitazione. Una leggera rotazione ha trasformato lo scarico di carburante in una spirale spettacolare.
Tra gli scatti più belli quello di Shang Yang, che ha immortalato lo scenario dall’Islanda (immagine in alto).
La spirale blu di SpaceX
Per quanto strane possano sembrare, queste spirali sono un sottoprodotto abbastanza comune delle operazioni di SpaceX. Vortici blu simili sono stati osservati dopo molti lanci del Falcon 9, ad esempio nei cieli della Nuova Zelanda, sull’Africa orientale, sulle Hawaii e, il più famoso di tutti, sull’Alaska.
L’astronomo Olivier Staiger ha effettivamente previsto la spirale di questa settimana e ha spiegato da cosa deriva la particolare forma: “Nelle missioni di rideshare come Transporter-10, i numerosi satelliti di vari clienti hanno destinazioni diverse. SpaceX deve fare ruotare il 2° stadio per il dispiegamento. Di conseguenza, questo sta ancora ruotando quando esegue il burn di deorbitazione e quindi crea una spirale“, riporta il sito specializzato SpaceWeather.com.
Staiger, inoltre, prevede un’altra spirale ad ottobre. “La missione Transporter-12 ad ottobre potrebbe essere epica con eccellenti aurore equinoziali, la cometa Tsuchinshan-ATLAS e gli sciami meteorici Draconidi e Orionidi“.