Un’espulsione di massa coronale (CME) il cui arrivo era stato previsto e atteso, ha, alla fine, raggiunto la Terra, colpendo il campo magnetico terrestre ieri, 3 marzo. L’impatto ha provocato una tempesta geomagnetica classe G2 e spettacoli di aurora boreale attorno al Circolo Polare Artico.
La CME è stata scagliata nello Spazio lo scorso 28 febbraio, quando un filamento magnetico collegato alla macchia solare AR3592 è esploso. La traiettoria non puntava direttamente la Terra, e gli esperti non erano sicuri se avrebbe causato effetti: tuttavia, l’impatto è stato più forte del previsto.
Cos’è un filamento magnetico
Un filamento magnetico è una struttura composta da particelle cariche e gas magnetizzato all’interno dell’atmosfera solare. Questi filamenti sono spesso associati alle regioni delle macchie solari e si estendono lungo le linee del campo magnetico del Sole. Sono costituiti principalmente da plasma, una miscela di elettroni liberi e nuclei atomici ionizzati. I filamenti magnetici possono essere stabili per lunghi periodi o instabili e soggetti a esplosioni violente chiamate brillamenti solari. Quando un filamento instabile si rompe, può produrre un’espulsione di massa coronale (CME), una grande e rapida emissione di materia e campo magnetico nel sistema solare. Queste CME possono avere impatti significativi sulla Terra, inclusi fenomeni come le aurore e le interferenze nelle comunicazioni e nei sistemi energetici.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)
Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’enorme emissione di materia e campo magnetico dal Sole nella sua atmosfera esterna, la corona. Questi eventi si verificano quando il campo magnetico del Sole si riorganizza rapidamente, spesso a causa di un’intensa attività solare come brillamenti o eruzioni solari. Durante una CME, enormi quantità di plasma carico di particelle cariche vengono espulse nello Spazio. Queste emissioni possono viaggiare attraverso il sistema solare a velocità molto elevate, talvolta raggiungendo diversi milioni di km all’ora. Quando una CME interagisce con il campo magnetico della Terra, può causare disturbi geomagnetici, come tempeste geomagnetiche e aurore, e può anche influenzare le operazioni dei satelliti, le reti di comunicazione e le reti elettriche. Studiare le CME è fondamentale per comprendere il comportamento del Sole e per prevedere gli effetti sul nostro pianeta e sulle tecnologie spaziali.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è un’alterazione temporanea e localizzata del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico della Terra. Questi eventi si verificano quando il vento solare, composto principalmente da particelle cariche e plasma provenienti dal Sole, interagisce con la magnetosfera terrestre, la regione dell’ambiente spaziale controllata dal campo magnetico terrestre. Durante una tempesta geomagnetica, le particelle cariche del vento solare possono essere intrappolate e guidate lungo le linee del campo magnetico, causando variazioni nella densità e nella dinamica delle correnti elettriche nell’alta atmosfera terrestre. Queste variazioni possono produrre effetti visibili come aurore boreali e australi e possono anche influenzare le operazioni dei satelliti, i sistemi di comunicazione e le reti elettriche a terra. Le tempeste geomagnetiche sono monitorate attentamente per comprendere i loro effetti e mitigarne gli impatti sulle tecnologie e le infrastrutture terrestri.
Cos’è l’aurora boreale
L’aurora boreale è uno spettacolare fenomeno ottico atmosferico che si verifica principalmente nelle regioni polari della Terra. È causata dall’interazione tra particelle cariche e il campo magnetico terrestre. Durante le tempeste solari, il vento solare trasporta particelle cariche, come elettroni e protoni, verso la Terra. Queste particelle vengono canalizzate lungo le linee del campo magnetico verso i poli, dove entrano in collisione con gli atomi e le molecole nell’atmosfera superiore. Queste collisioni eccitano gli atomi, facendoli rilasciare energia sotto forma di luce. Nelle regioni polari, questo fenomeno luminoso appare come colori vibranti di verde, rosa, viola e blu che danzano nel cielo notturno.
Le aurore boreali sono un importante indicatore dell’attività solare e forniscono importanti informazioni sulla dinamica dell’atmosfera superiore della Terra e sul suo campo magnetico.