Arrivando più tardi del previsto, un’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre oggi, 21 marzo (03:30 ora italiana). Il debole impatto non ha scatenato immediatamente una tempesta geomagnetica, anche se la probabilità aumenterà nelle prossime ore, “quando la Terra passerà più in profondità nella scia magnetizzata della CME“, spiega il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips. La CME è stata lanciata nello Spazio da una eruzione di filamenti all’inizio di questa settimana.
Cos’è un filamento magnetico
Un filamento magnetico è una struttura di gas ionizzato, principalmente idrogeno, sostenuta da un campo magnetico intrecciato con la superficie solare. Appare come una lunga striscia scura contro il disco solare luminoso. Questi filamenti sono formati da linee magnetiche che si estendono dalla fotosfera, intrappolando il materiale e creando una sorta di ponte magnetico. Possono causare brillamenti solari e prominente attività magnetica quando si verificano eruzioni.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)
Un’espulsione di massa coronale (CME) è un evento violento nel quale il Sole rilascia enormi quantità di plasma magnetizzato nell’atmosfera esterna, la corona solare. Queste espulsioni, spesso associate a brillamenti solari, sono causate da un’intensa attività magnetica sulla superficie solare. Quando le linee del campo magnetico si riorganizzano improvvisamente, il plasma viene espulso nello Spazio, creando un’onda di particelle cariche e raggi X. Se la CME è diretta verso la Terra, può causare tempeste geomagnetiche, interferire con le comunicazioni satellitari e danneggiare reti elettriche e infrastrutture tecnologiche.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è un evento causato dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. Quando particelle cariche penetrano nel campo magnetico terrestre, possono causare variazioni significative nella sua intensità e direzione, generando perturbazioni magnetiche. Queste perturbazioni possono causare fenomeni come l’aumento dell’attività delle aurore polari, disturbi nelle comunicazioni radio e nei sistemi di navigazione satellitare, e in casi estremi, danni ai dispositivi elettronici e ai trasformatori di energia. La loro intensità può variare da lieve a severa, influenzando l’ambiente spaziale intorno alla Terra.
