Un forte terremoto ha scosso il Montenegro alle 04:06: l’INGV riporta un sisma magnitudo Mwp 5.5, avvenuto a pochi km dal confine con la Bosnia ed Ezegovina, ad una profondità di 10 km. Oltre alle aree vicine all’epicentro, secondo il servizio INGV “Hai Sentito il Terremoto”, il sisma è stato avvertito persino in Italia, in particolare in Puglia e Basilicata, con segnalazioni da Brindisi, Taranto, Matera, Corato, Bari, Francavilla Fontana, Altamura, Potenza, Gioia del Colle e Ginosa.
L’emittente pubblica montenegrina Rtcg riporta che il sisma è stato avvertito in tutto il Paese della penisola balcanica ma che al momento non si hanno notizie di particolari danni a persone o cose. L’Istituto idrometeorologico e sismologico (Zhms) del Montenegro precisa però che la scossa potrebbe aver causato qualche danno materiale nella zona dell’epicentro, individuato più precisamente a 5 km a Sud/Ovest di Carodje.
Terremoto in Montenegro avvertito anche in Italia, l’analisi INGV
Il terremoto “è avvenuto nell’ambito del sistema dinarico, quell’insieme di strutture tettoniche che caratterizza l’area in cui i Balcani (posti sulla placca Euroasiatica) sovrascorrono sulla microplacca Adriatica con un movimento circa NW-SO. Come mostrato nella figura che segue, nell’area insistono una serie di strutture parallele tra loro ed orientate NO-SE, immergono verso NE e sono espressione del raccorciamento crostale in atto nell’area,” spiegano gli esperto INGV in un approfondimento sul sisma che ha scosso l’area balcanica.
I terremoti più forti avvenuti storicamente nell’area “sono soprattutto quelli avvenuti lungo la costa. Il 6 aprile 1667 un terremoto di magnitudo stimata pari a 6.4 ha colpito la costa dalmata ed, in particolare, la città di Dubrovnik (che allora faceva parte della Repubblica di Venezia e veniva chiamata Ragusa) fu distrutta,” concludono gli esperti INGV.