Un terremoto magnitudo ML 4.6 si è verificato questa mattina nel Mar Ionio settentrionale, alle 06:20. La scossa, secondo quanto riporta l’INGV ad una profondità di 64 km, tra l’Italia e l’isola Greca di Corfù. La scossa è stata avvertita in Puglia, in particolare nella zona del Salento. Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la relativa scheda con gli effetti macrosismici.
Terremoto nel Mar Ionio Settentrionale, scheda con gli effetti macrosismici
Data 22/03/2024 Ora 06:20:42
Latitudine 39.58° Longitudine 19.27°
Magnitudo 4.6 Profondità 64 Km
La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in % g.
- B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.
Città e territori a una distanza inferiore a 76 Km dall’epicentro:
Corfù
5 – Scossa debole 0.2 < PGA < 0. 4 II – III MCS
Un discreto numero di persone, ai piani superiori degli edifici, avverte una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti destano una certa preoccupazione in chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Dal territorio giungono diverse segnalazioni del terremoto.
Città e territori a una distanza compresa tra 76 Km e 151 Km dall’epicentro:
Lecce, Gallipoli, Nardò, Casarano, Maglie, Galatina, Tricase, Otranto, Santa Maria di Leuca
4 – Scossa lieve 0.1 < PGA < 0.2 II MCS
Ai piani superiori degli edifici, poche persone in condizioni di quiete, avvertono un lieve tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio; tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono poche segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.
Città e territori a una distanza compresa tra 151 Km e 263 Km dall’epicentro:
Bari, Matera, Cosenza, Catanzaro, Crotone, Taranto, Brindisi, Francavilla Fontana, Tirana
3 – Scossa tenue 0.05 < PGA < 0.10 I – II MCS
Agli ultimi piani delle costruzioni più alte, pochissime persone, in condizioni di perfetta quiete, percepiscono una lievissima oscillazione, tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono pochissime segnalazioni del sisma.
Città e territori a una distanza compresa tra 263 Km e 441 Km dall’epicentro:
Napoli, Reggio Calabria, Potenza, Messina, Foggia, Campobasso, Salerno, Catania, Atene
2 – Scossa impercettibile 0.025 < PGA < 0.050 I MCS
Generalmente la scossa non è percepita dalla popolazione. In circostanze particolarmente favorevoli, une esiguo numero di persone potrebbe avvertire una certa instabilità, senza necessariamente associarla al terremoto. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.
Territori a una distanza superiore a 441 Km dall’epicentro.
1 – Scossa strumentale PGA < 0.025 I MCS
L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.