Greta Thunberg, nota attivista svedese per il clima, è stata fermata dalla Polizia olandese all’Aja durante una manifestazione di protesta degli ambientalisti di Extinction Rebellion lungo l’autostrada A12. Lo riporta il quotidiano olandese De Telegraaf. La 21enne svedese si era unita ai manifestanti intenti a bloccare l’autostrada. Molti di loro, secondo quanto riportato dal quotidiano, sono stati fermati dalla Polizia schierata in massa.
Greta Thunberg è stata trascinata via dagli agenti olandesi – intervenuti per disperdere il picchetto di ambientalisti schieratisi a bloccare una delle arterie principali dell’Aja – e condotta in un van insieme ad altri manifestanti fermati dalle forze dell’ordine, scortati poi verso la centrale di Polizia. La svedese, raggiunta telefonicamente dall’agenzia di stampa olandese Anp, ha voluto ribadire il suo messaggio all’Aja: “sono decenni che è stato promesso di agire” contro i sussidi ai combustibili fossili e “ciò non accade, vediamo se ora funzionerà”, ha detto.
L’azione di Extinction Rebellion è stata indetta per protestare contro le politiche ambientali del governo olandese. Si tratta della 37esima volta che i manifestanti cercano di bloccare l’A12. Poco dopo le due di pomeriggio, gli agenti avevano annunciato con i megafoni l’intenzione di porre fine all’azione, avvertendo che chiunque non si fosse allontanato di propria iniziativa sarebbe stato portato via. I dimostranti fermati sono stati applauditi dagli altri attivisti – un centinaio in tutto – ancora presenti nell’area con bandiere e striscioni dagli slogan ‘Stop ai sussidi fossili!’.
La settimana scorsa, nel corso di una protesta simile avvenuta Amsterdam, erano state fermate 25 persone.
Blitz di Extinction Rebellion anche a Bruxelles
Extinction Rebellion ha realizzato una protesta anche in Belgio oggi. Nel pomeriggio, gli attivisti del collettivo ambientalista hanno bloccato Rue Belliard, nel cuore del quartiere delle istituzioni Ue a Bruxelles, per chiedere al governo belga di porre fine a tutti i sussidi ai combustibili fossili. L’azione, definita di “disobbedienza civile“, fa parte della nuova campagna lanciata in vista delle Europee di giugno. “Nel 2023, le emissioni di CO2 derivanti dai combustibili fossili hanno raggiunto un livello record. Il governo belga deve riconoscere l’attuale caos climatico e la devastazione ambientale causata da un sistema economico basato sui combustibili fossili”, ha affermato il collettivo, esortando il governo guidato da Alexander De Croo ad “attuare un piano di emergenza nazionale per la transizione verso un’economia senza combustibili fossili”.
La Polizia sul posto ha sospeso per alcuni minuti la circolazione dei veicoli per consentire lo svolgimento della manifestazione, ordinando poi agli attivisti di abbandonare l’arteria stradale. Non si registrano scontri né fermi.