Un’eclissi solare totale, evento di grande suggestione cosmica, solleva interrogativi sulla possibile correlazione tra tale fenomeno celeste e l’insorgere di terremoti sulla Terra. Il recente terremoto che ha scosso la costa orientale degli Stati Uniti pochi giorni prima dell’eclissi solare totale ha riacceso l’interesse e la speculazione su questo argomento affascinante e complesso.
La natura dei terremoti
Fin dall’antichità, l’uomo ha cercato di comprendere la natura dei terremoti e la possibile influenza dei corpi celesti sugli eventi terrestri. Nella visione cosmologica del passato, il cielo era considerato un orologio perfetto, con stelle e pianeti che seguivano percorsi preordinati. Ogni deviazione da questa apparente armonia era interpretata come un possibile segno divino o un fattore che poteva influenzare gli eventi sulla Terra. Eclissi solari e lunari, dunque, sono state spesso associate a vari disastri naturali, compresi i terremoti.
Anche oggi, in un’era in cui la scienza e la tecnologia hanno raggiunto livelli straordinari, persistono ancora teorie e speculazioni riguardo alla possibile connessione tra fenomeni celesti e terrestri. Sui social media, è possibile trovare una serie di (presunte) previsioni di eventi sismici o eruzioni vulcaniche basate sulla posizione del Sole, della Luna e degli altri pianeti. Tuttavia, è importante distinguere tra queste speculazioni e le ricerche scientifiche seriamente condotte.
L’influenza della Luna: risponde la scienza
La questione dell’influenza della Luna sull’attività tettonica della Terra ha affascinato gli scienziati per decenni. Numerosi studi sono stati condotti al fine di indagare se vi sia una correlazione tra la posizione della Luna e la frequenza dei terremoti. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato un effetto di scatenamento causato dalle forze gravitazionali, suggerendo che il movimento della Luna potrebbe influenzare lo stress sulla crosta terrestre e quindi aumentare la probabilità di terremoti. Tuttavia, altri studi hanno trovato risultati contrastanti, sottolineando la complessità dei processi coinvolti e la difficoltà nel determinare una relazione causale diretta.
Nel 2016, è stata pubblicata una ricerca che ha portato nuova luce su questa questione. Gli autori dello studio hanno analizzato la frequenza dei terremoti di grandi dimensioni in regioni sismicamente attive come il Cile, la California e il Giappone. Ciò che hanno scoperto è stato sorprendente: sembra esserci una possibile correlazione tra i terremoti e le fasi lunari. In particolare, i terremoti con una magnitudine superiore a 5 sembrano essere più frequenti durante le fasi di Luna nuova o piena, quando il Sole, la Luna e la Terra si trovano allineati. Secondo questa teoria, l’allineamento planetario potrebbe influenzare le maree terrestri, causando variazioni nella distribuzione di massa nei bacini oceanici. Questo, a sua volta, potrebbe mettere ulteriore stress sui sistemi di faglia lungo i margini continentali, aumentando la probabilità di terremoti.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’effetto riscontrato dagli autori dello studio è estremamente debole e si manifesta principalmente su faglie superficiali. In base alle loro stime, solo uno su 10.000 terremoti potrebbe essere direttamente correlato alla posizione della Luna. Ciò suggerisce che, sebbene possa esistere una qualche relazione tra i fenomeni celesti e terrestri, essa è probabilmente molto più complessa e sottile di quanto si possa immaginare.