Secondo alcuni esperti riuniti in un panel organizzato dalla FAO, le nazioni dell’America Latina devono essere in massima allerta mentre il fenomeno meteorologico noto come El Niño si trasforma rapidamente in La Niña, lasciando alle popolazioni e ai raccolti poco tempo per riprendersi. El Niño e le sue abbondanti piogge potrebbero presto trasformarsi in siccità causata da La Niña e in un’intensa stagione di uragani in tutto il Sud America.
Il ciclo meteorologico completo che coinvolge i 2 pattern climatici e una fase neutra dura tipicamente dai 2 ai 7 anni, ma per gli esperti il periodo di transizione da El Niño a La Niña si sta accorciando. “L’abbiamo appena visto accadere,” ha spiegato Yolanda Gonzalez, direttore del Centro internazionale di ricerca sul fenomeno El Niño. “Un anno fa uscivamo da un fenomeno La Niña, e a marzo c’erano già i segni di El Niño“. “Ora a marzo e aprile ci sono segni di la Niña,” ha aggiunto l’esperta. “Non siamo riusciti a riprenderci dall’impatto“.
In Sud America questi pattern possono colpire colture chiave come il grano e il mais, intaccando le economie dipendenti dalle materie prime. Il fenomeno in sé non è causato dal cambiamento climatico, ha spiegato a Reuters il team tecnico della FAO, ma gli esperti hanno osservato che gli effetti come precipitazioni, ondate di caldo e siccità, sono diventati più estremi.
La rapida transizione tra i 2 pattern climatici potrebbe essere correlata al cambiamento climatico, ha affermato la FAO, anche se gli scienziati devono ancora stabilire la causa definitiva. “Questi cambiamenti improvvisi, e il fatto che questi cicli ora quasi si sovrappongano, in definitiva riducono la capacità di adattarsi ai cambiamenti,” ha affermato Marion Khamis, specialista regionale della FAO nella gestione del rischio. “Ciò implica una sfida enorme“.
El Niño e La Niña
El Niño e La Niña sono due fasi opposte e cicliche di un fenomeno climatico che influisce sulle condizioni meteorologiche globali. Durante El Niño, le acque superficiali dell’Oceano Pacifico equatoriale si riscaldano oltre la norma, portando a cambiamenti significativi nei modelli atmosferici. Ciò può causare piogge abbondanti in alcune regioni e siccità in altre (come l’Australia).
Al contrario, durante La Niña, le acque dell’Oceano Pacifico si raffreddano più del normale, influenzando i venti e i modelli meteorologici in modo diverso, con conseguenti effetti climatici opposti. La Niña tende a portare condizioni più secche in alcune regioni e precipitazioni abbondanti in altre. Questi fenomeni possono avere impatti significativi sull’agricoltura, sull’economia e sulla vita quotidiana in molte parti del mondo.