Esperta USA: “il cancro sarà una malattia cronica a lunga sopravvivenza”

Patricia Lorusso, Presidente dell'Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, annuncia grandi mutamenti nella lotta al cancro
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La ricerca sul cancronon è mai stata in una fase così ricca ed eccitante. Oggi più che nel passato possiamo combattere i tumori, ricordando sempre però che non si tratta di una singola malattia ma di tante forme diverse: se non arriveremo a curare in modo definitivo il cancro avanzato e metastatico, sono convinta che arriveremo però a trasformare tale condizione in una malattia cronicizzata con cui i pazienti potranno vivere molto a lungo e con una buona qualità di vita”. A spiegarlo all’ANSA è Patricia Lorusso, Presidente dell’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro (AACR), che a Roma ha partecipato al convegno internazionale Italian Summit On Precision Medicine che ha visto la presenza di 150 oncologi da tutta Europa e dagli USA.

Oggi, ha affermato Lorusso, “abbiamo una migliore conoscenza della biologia dei tumori e questo ha permesso notevoli passi avanti nella medicina ‘personalizzata’, sul singolo paziente. Abbiamo inoltre tecnologie sempre più avanzate a disposizione e stiamo iniziando a capire molti elementi alla base della resistenza al cancro“, ovvero la resistenza da parte del sistema immunitario ad attaccare il tumore. “Abbiamo capito che anche nei pazienti che presentano la stessa forma tumorale, i meccanismi di resistenza che impediscono di aggredire il cancro possono essere molto diversi”.

Avanzamenti resi possibili dalla ricerca e fondamentali per mettere a punto nuove, ulteriori terapie. In questo quadro, sottolinea Lorusso, Intelligenza artificiale e Bioinformatica stanno diventando sempre più importanti nell’aiutarci a conoscere molto meglio i tumori. Ed è proprio attraverso una loro maggiore e più profonda conoscenza che potremo arrivare ad una nuova generazione di farmaci e terapie per i nostri pazienti”. Dunque, rileva il Presidente dell’AACR, “sono convinta che nell’arco della nostra vita vedremo dei cambiamenti enormi nel campo dell’oncologia, mentre stiamo già sviluppando tecnologie mirate e sempre più avanzate che potremo utilizzare anche per la prevenzione dei tumori“. Si tratta, conclude Lorusso, della nuova branca della Cancer Interception, ovvero la prevenzione attiva sulle condizioni che possono far nascere un tumore.

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