L’Eclissi Solare renderà onore ai cieli del Nord America l’8 aprile, e ha inevitabilmente attirato una nuvola maleodorante di assurde teorie del complotto. Tra le più ridicole c’è un bersaglio preferito di deliri facilmente confutabili: l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, meglio conosciuta come CERN.
Gli studi del CERN
La storia vuole che il CERN testerà il suo Grande Collisore di Adroni (LHC), il più grande e potente collider di particelle al mondo, l’8 aprile per coincidere con l’eclissi solare totale del 2024.
Sebbene sia vero che l’LHC parteciperà a attività di collisione di particelle l’8 aprile, lo fa abbastanza regolarmente per fare esperimenti e il timing non ha alcuna connessione con l’attività astronomico vista in Nord America.
Le teorie del complotto
I teorici del complotto hanno preso d’assalto i social media per condividere le loro opinioni sul presunto legame tra l’attività del CERN e l’eclissi solare totale, anche se hanno faticato a fornire una spiegazione coerente.
Qualcuno ha suggerito che Aleister Crowley, l’occultista e scrittore inglese, abbia contattato con un’entità demoniaca chiamata Aiwass l’8 aprile 1904, e che il CERN potrebbe cercare di contattare questo demone.
Teniamo presente che l’LHC è situato a 100 metri sotto la campagna franco-svizzera dove l’eclissi solare totale non sarà visibile.
La macchina consiste in un tunnel sotterraneo di 27 km di lunghezza rivestito con magneti superconduttori che possono accelerare particelle subatomiche vicino alla velocità della luce. Una volta che hanno accumulato abbastanza energia, queste particelle subatomiche vengono costrette a collidere, rivelando così insight sui blocchi fondamentali dell’universo.
Un’eclissi solare totale a oltre 6.000 chilometri di distanza su un continente diverso avrà poco impatto su questo lavoro.
Il CERN è stato all’avanguardia di alcune delle più grandi scoperte mondiali in fisica, compresa la scoperta del bosone di Higgs. È anche talvolta oggetto di teorie del complotto, spesso riguardanti temi di universi paralleli o altre dimensioni, forse perché la natura del suo lavoro è così astratta e difficile da comprendere.
Le affermazioni del CERN
Gli appassionati di cappello di stagnola spesso indicano la statua alta 2 metri fuori dall’edificio del CERN a Meyrin che raffigura Shiva, la divinità induista che si dice abbia danzato l’universo nell’esistenza. Alcuni usano la scultura come prova che l’LHC viene utilizzato per manovre oscure nel mondo dell’universo, ma – come sempre – c’è una risposta molto più diretta.
“La statua di Shiva è un regalo dall’India per celebrare la sua associazione con il CERN, iniziata negli anni ’60 e rimasta forte fino ad oggi. Nella religione induista, il signore Shiva praticava la danza di Nataraj che simboleggia Shakti, o forza vitale. Questa divinità è stata scelta dal governo indiano a causa di una metafora che è stata tracciata tra la danza cosmica del Nataraj e lo studio moderno della ‘danza cosmica’ delle particelle subatomiche“, spiega il CERN sul loro sito web.