Collisione orbitale: la stazione cinese Tiangong danneggiata da impatto con detriti spaziali

Detriti spaziali hanno colpito la stazione cinese Tiangong: il modulo centrale Tianhe ha subito una perdita parziale di alimentazione
MeteoWeb

La Cina implementerà le procedure per gli astronauti relative ai detriti spaziali, a seguito di una perdita parziale di energia sulla sua stazione spaziale Tiangong, secondo quanto riportano i media statali. Gli astronauti della missione Shenzhou-17 hanno effettuato 2 passeggiate spaziali nei mesi scorsi: in quel momento, i media cinesi avevano riportato una perdita parziale (lieve) di alimentazione dopo che i pannelli solari dell’avamposto avevano subito un impatto di detriti.

Le passeggiate spaziali sono state un successo, ha riferito ieri l’Agenzia Spaziale Cinese (CMSA), durante una conferenza stampa riportata da Xinhua. L’agenzia ha anche pianificato di fare di più in futuro per proteggersi dai problemi dei detriti spaziali in orbita.

La modulo centrale della stazione spaziale, Tianhe, ha subito una perdita parziale di alimentazione a causa dell’impatto dei detriti spaziali sui cavi di alimentazione dell’ala solare,” ha riportato Xinhua, parafrasando il direttore aggiunto della CMSA, Lin Xiqiang.

Xinhua non ha specificato se i detriti provenivano da micrometeoroidi o da attività umane nello Spazio. Entrambi i tipi di detriti rappresentano minacce per Tiangong così come per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

La minaccia dei detriti spaziali

I detriti orbitali generati dall’uomo stanno aumentando: il North American Aerospace Defense Command (NORAD) monitora al momento più di 43mila oggetti spaziali complessivi, secondo SpaceTrack.org. Per quanto riguarda i satelliti attivi, ce ne sono più di 7.500 fino a maggio 2023, secondo la Union for Concerned Scientists, e la maggior parte di essi fanno parte della gigantesca mega costellazione di banda larga Starlink di SpaceX.

I controllori della ISS, in collaborazione con NORAD, hanno dovuto spostare la Stazione Spaziale fuori dalla traiettoria dei detriti più di 30 volte dai primi lanci di moduli nel 1998. Le linee guida sono rigorose, richiedendo una manovra se arrivano detriti in una sezione di circa 50×50 km (con la ISS al centro), secondo quanto riferito dagli ufficiali dell’agenzia.

Le misure cinesi

Anche la stazione spaziale cinese ha “effettuato manovre in più occasioni per evitare impatti di detriti spaziali“, secondo il rapporto di Xinhua, e Lin ha discusso diverse misure che la CMSA sta adottando per prevenire problemi futuri.

La Cina ha potenziato la sua capacità di prevedere con precisione le orbite della stazione spaziale e dei piccoli target in orbita bassa, ottimizzato le procedure per l’avviso e l’evitamento di collisioni spaziali, e ridotto il tasso di falsi allarmi del 30%, secondo Lin,” ha scritto Xinhua, senza rivelare dettagli.

Le prossime misure includono una maggiore analisi video di Tiangong utilizzando una telecamera ad alta definizione sul suo braccio robotico e l’assegnazione dell’equipaggio di Shenzhou-18 all’installazione di rinforzi. “Avranno il compito di installare rinforzi di protezione dai detriti spaziali per tubazioni extraveicolari, cavi ed equipaggiamenti critici durante le loro attività extraveicolari,” ha riportato Xinhua.

Condividi