Il Veneto, dopo la Lombardia, è la seconda regione italiana per numero di impianti a biogas e biometano. E oggi, ad Ariano nel Polesine (Rovigo) è stato inaugurato un nuovo gigantesco impianto in grado di produrre annualmente 3600 tonnellate di biometano liquido sufficienti a rifornire 100 camion per 100mila chilometri e fertilizzanti naturali per concimare 8mila ettari di campi.
Il biometano è ottenuto dopo un processo di digestione in assenza di ossigeno di deiezioni di bovini e polli e di residui agricoli, risolvendo il problema della cattiva gestione dei reflui che diventa invece energia da fonti rinnovabili e costituendo un modello di economia circolare e di ulteriore reddito per le imprese agricole e zootecniche italiane, ritenute già fra le più sostenibili al mondo.
All’inaugurazione erano presenti il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani, che l’ha indicato tra i modelli più virtuosi per la Giornata nazionale della transizione energetica, Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, e il senatore bellunese Luca De Carlo, Presidente della Commissione agricoltura.