Israele, straordinarie intercettazioni esoatmosferiche: l’incredibile tecnologia che ha consentito di abbattere tutti i missili dell’Iran

Tutte le immagini dell'attacco dell'Iran a Israele e degli abbattimenti della difesa israeliana: non ci sono stati morti, solo lievi i danni. Il 99% dei missili lanciati dall'Iran sono stati intercettati
Le immagini dell'attacco dell'Iran a Israele e le straordinarie intercettazioni esoatmosferiche
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Il primo round è andato ad Israele: nella notte l’Iran lanciato un grande attacco che però è stato un flop totale. La difesa di Israele, supportata da USA, Francia, Gran Bretagna e gli alleati della vicina Giordania, è riuscita ad intercettare ed abbattere il 99% di missili e droni lanciati dall’Iran prima che colpissero la destinazione. Così non ci sono stati morti: c’è una sola bambina di 7 anni che è rimasta ferita in un villaggio beduino vicino al confine, mentre altre 31 persone sono finite in ospedale nel Paese perchè colpite da ansia o ferite lievi da panico nella folla mentre correvano nei rifugi. Nessuno è in gravi condizioni.

Questo non significa che l’attacco dell’Iran non fosse pericoloso o pesante: senza la difesa, sarebbe stata una strage. Anche di civili. Durante gli attacchi iraniani è stato attivato lo Tzeva Adom (codice rosso) 726 volte. Lo Tzeva Adom è un sistema radar di pre-allerta delle IDF (esercito di Israele) per avvertire i civili dell’imminente attacco di razzi. Il portavoce dell’IDF ha detto che “Più di 200 droni, missili da crociera e missili balistici sono stati lanciati dall’Iran. La maggior parte delle minacce è stata intercettata al di fuori dello spazio aereo israeliano. Un numero molto ridotto di missili ha colpito il territorio israeliano con danni minori a una base militare nel sud di Israele“.

Due funzionari israeliani hanno spiegato che l’Iran ha lanciato 185 droni e 36 missili da crociera nell’attacco. La maggior parte dei lanci proveniva dall’Iran, anche se una piccola parte proveniva dall’Iraq e dallo Yemen. L’Iran ha anche lanciato 110 missili superficie-superficie. Complessivamente, quindi, sono stati lanciati oltre 320 missili e droni. Il 99% è stato abbattuto. Molti di questi missili sono caduti in Iraq, in Giordania (dove alcune fonti parlano di tre morti) e nel Mar Morto (vedi fotogallery scorrevole a corredo dell’articolo).

Nel video a corredo dell’articolo possiamo vedere le immagini degli attacchi iraniani visti dalla Moschea di Al-Aqsa, a Gerusalemme, ma soprattutto due filmati molto rari che mostrano un’intercettazione esoatmosferica (al di fuori dell’atmosfera terrestre), durante l’attacco di due missili balistici iraniano, ad opera del sistema di difesa aerea israeliano Arrow 3.

Le immagini dell'attacco dell'Iran a Israele e le straordinarie intercettazioni esoatmosferiche

Il portavoce delle IDF, Daniel Hagari, ha illustrato i dettagli sul fatto che il 99% dei circa 300 colpi lanciati dall’Iran verso Israele durante la notte sono stati intercettati dalle difese aeree. “L’ Iran ha lanciato 170 droni contro Israele, ma nessuno è entrato nello spazio aereo israeliano. Sono tutti stati abbattuti al di fuori dei confini del paese da Israele e dai suoi alleati. Altri 30 missili da crociera sono stati lanciati, ma nessuno è entrato nello spazio aereo israeliano, 25 sono stati abbattuti dalla Forza Aerea Israeliana. Inoltre, l’Iran ha lanciato 120 missili balistici contro Israele, alcuni missili sono riusciti a superare le difese di Israele, colpendo la base aerea di Nevatim nel sud di Israele. Sono stati causati lievi danni all’infrastruttura di Nevatim, ma la base aerea sta funzionando normalmente“.

Le straordinarie tecnologie difensive di Israele: Iron Dome e Arrow 3

Israele, situato in una regione geograficamente e politicamente complessa, ha sviluppato alcune delle più avanzate tecnologie di difesa aerea al mondo. Tra queste, Iron Dome e Arrow 3 spiccano come sistemi cruciali per la sicurezza nazionale del paese.

Iron Dome: il baluardo contro i razzi a corto raggio

Iron Dome è un sistema di difesa aerea mobile sviluppato da Rafael Advanced Defense Systems e Israel Aerospace Industries. Introdotto nel 2011, è progettato per intercettare e distruggere razzi a corto raggio e obici sparati da distanze di 4 a 70 chilometri. Iron Dome è famoso per la sua capacità di calcolare le traiettorie dei razzi in arrivo e di determinare se impatteranno in aree popolate o meno, concentrando le intercettazioni solo su minacce effettive.

Il sistema comprende tre componenti principali: il Radar di Difesa (Radar Detection and Tracking), il Centro di Controllo di Combattimento (Battle Management and Weapon Control – BMC) e i Lanciatori di Missili. Il radar rileva i razzi nemici, il BMC analizza i dati e coordina la risposta, mentre i lanciatori sparano missili intercettori che distruggono i razzi in aria con una testata esplosiva direzionata.

Arrow 3: difesa avanzata contro i missili balistici

Arrow 3 è il punto di forza più avanzato del sistema di difesa missilistico israeliano, sviluppato congiuntamente da Israel Aerospace Industries e Boeing. Progettato per intercettare missili balistici fuori dall’atmosfera, Arrow 3 è una parte critica della stratificazione della difesa aerea che include anche Arrow 2, Iron Dome e David’s Sling. Entrato in funzione nel 2017, Arrow 3 può neutralizzare minacce provenienti da lunghe distanze, inclusi potenziali missili dotati di testate non convenzionali.

Arrow 3 utilizza un approccio “hit-to-kill” per colpire direttamente il missile in arrivo, una tecnica che richiede precisione estrema e sofisticati sistemi di guida. Il missile è equipaggiato con sensori che possono distinguere tra il vero bersaglio e i falsi obiettivi, una capacità essenziale data la complessità delle minacce missilistiche moderne.

Iron Dome ha dimostrato un tasso di successo impressionante, intercettando il 90% dei proiettili che avrebbero colpito aree popolate. Arrow 3, sebbene meno testato in combattimento, rappresenta un deterrente significativo contro le minacce di missili balistici. Quello di stanotte potrebbe essere il primo abbattimento sul campo di un missile fuori dall’atmosfera con Arrow 3.

La disponibilità di questi sistemi di difesa aerea permette a Israele di affrontare una varietà di scenari di minaccia regionali, aumentando la stabilità e la sicurezza per il paese e per la regione più ampia. Le tecnologie di difesa aerea di Israele, rappresentate in modo emblematico da Iron Dome e Arrow 3, sono vitali per la strategia di sicurezza nazionale del paese. Mentre le minacce regionali continuano a evolversi, anche Israele continua a perfezionare e sviluppare le sue capacità di difesa, assicurando che il paese rimanga un passo avanti rispetto ai potenziali aggressori. Questi sistemi non solo proteggono i cittadini ma offrono anche un esempio di innovazione tecnologica avanzata nel campo della difesa missilistica.

Adesso cresce la tensione per la risposta di Israele in Iran

Ovviamente adesso Israele risponderà all’Iran, come ampiamente dichiarato qualora l’Iran avesse attaccato. Il ministro per la sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha detto: “Fino ad ora una difesa impressionante, ora è necessario un attacco schiacciante“. Portavoce della IDF, Daniel Hagari nella conferenza stampa di questa mattina, ha aggiunto: “L’Iran pensava di essere in grado di paralizzare la base e di conseguenza danneggiare le nostre capacità aeree, ma ha fallito. Gli aerei dell’aviazione continuano a decollare e atterrare dalla base, e partono per missioni di attacco e difesa, compresi gli Adir (F-35) che ora stanno tornando da una missione di difesa e presto li vedrete atterrare“. L’ IDF ha poi rilasciato un video che mostra un F-35 atterrare alla base aerea di Nevatim dopo l’attacco iraniano

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha autorizzato il primo ministro Netanyahu, il ministro della difesa Gallant e il ministro Benny Gantz a decidere sulla risposta israeliana all’attacco iraniano. Il gabinetto di guerra israeliano si riunirà oggi per discutere la questione. La riunione è prevista alle 14:30 (ora italiana). Anche il Mossad ha ribadito che Israele risponderà all’attacco iraniano. Israele sta già discutendo opzioni militari che includono attacchi a lungo raggio su basi militari o installazioni nucleari in Iran.

Un alto funzionario israeliano citato dalla stampa israeliana promette una “risposta senza precedenti” all’attacco iraniano e invita gli israeliani a non andare a letto a causa di ciò che sta per accadere all’Iran. Israele ovviamente si preparava da giorni a difendersi e a contrattaccare. Da tempo l’Iran minaccia Israele con il suo programma nucleare e Israele adesso punta ad eliminare questa minaccia storica. In Iran c’è grande paura: per tutta la notte i cittadini hanno preso d’assalto le stazioni di rifornimento carburante mentre tutti i principali Aeroporti del Paese (Mehrabad, Shiraz, Isfahan e Bushehr) hanno cancellato tutti i voli fino a domani.

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