Una tempesta geomagnetica è possibile oggi 14 aprile: 2 espulsioni di massa coronale (CME) dovrebbero colpire il campo magnetico terrestre. Le nubi di plasma sono state scagliate verso la Terra da eruzioni di filamenti magnetici l’11 e il 12 aprile. Le 2 CME non sono particolarmente potenti, ma il loro effetto combinato potrebbe generare una tempesta geomagnetica classe G1 con aurore ad alta latitudine.
Cosa sono i filamenti magnetici
I filamenti magnetici sul Sole sono strutture di gas ionizzato e plasma che seguono le linee del campo magnetico solare. Si formano quando il campo magnetico emerge dalla superficie solare, creando archi magnetici visibili come linee scure sulla fotosfera. Questi filamenti sono composti principalmente da idrogeno ionizzato e si estendono per migliaia di km nello Spazio interplanetario. Possono persistere per giorni o settimane prima di dissolversi o generare un’eruzione. Spesso si trovano nelle regioni attorno alle macchie solari e sono associati a fenomeni come le esplosioni solari e le tempeste geomagnetiche.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)
Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’enorme emissione di plasma e campi magnetici dal Sole verso lo Spazio interplanetario. Si verifica tipicamente nelle regioni attorno alle macchie solari, dove il campo magnetico solare è particolarmente intenso. Durante una CME, il campo magnetico si riorganizza repentinamente, rilasciando grandi quantità di materia solare ionizzata nell’atmosfera esterna del Sole, la corona. Questi eventi possono essere causati da instabilità nel campo magnetico solare, come collisioni di archi magnetici o interazioni tra campi magnetici di polarità opposta. Le CME possono avere effetti significativi sulla Terra quando il loro percorso intercetta il nostro pianeta. Le particelle cariche e il campo magnetico associati a una CME possono interferire con reti elettriche, sistemi di comunicazione satellitare, reti GPS e causare aurora.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è un’alterazione temporanea del campo magnetico terrestre causata da un’intensa attività solare, come espulsioni di massa coronale (CME) o flussi di vento solare ad alta velocità. Quando le particelle cariche del vento solare interagiscono con il campo magnetico della Terra, possono produrre cambiamenti significativi nell’ambiente spaziale intorno al nostro pianeta. Questi cambiamenti possono influenzare reti elettriche, sistemi di comunicazione satellitare, reti GPS e persino aumentare il rischio di danni ai satelliti in orbita.
La classificazione delle tempeste geomagnetiche da G1 a G5 è stabilita dal Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA. G1 indica tempeste di minima intensità, mentre G5 rappresenta tempeste estremamente intense. Questa classificazione si basa principalmente sull’intensità dell’attività geomagnetica misurata dall’indice Kp, che tiene conto delle variazioni del campo magnetico terrestre. Le tempeste di classe superiore possono causare blackout radio, interruzioni delle comunicazioni satellitari, aurore boreali e australi più intense, oltre a potenziali danni ai sistemi elettrici e ai satelliti.