In alcuni luoghi della Terra, deserti e foreste rigogliose sono gli uni accanto alle altre. Molti deserti del mondo sono vicini alle foreste pluviali, ma come è possibile? L’effetto è chiamato Rain Shadow, o ombra pluviometrica. Il giornalista Tomas Pueyo spiega come funziona in un articolo pubblicato su Uncharted Territories:
- L’aria umida proviene dal mare
- Colpisce le montagne e sale
- Le altitudini più elevate sono più fresche, quindi l’aria si raffredda
- Condensa l’acqua
- Cade la pioggia
- L’aria che supera le montagne è secca
Quando l’aria secca supera le montagne, si ha l’effetto lato sottovento, ossia le montagne sono abbastanza alte da creare condensa, ma non abbastanza alte da catturare tutta la loro umidità, quindi parte di essa rimane nel vento che cade. Mentre cade, l’acqua evapora di nuovo. Il vento dopo la montagna è più secco che prima della montagna.
Se le montagne sono abbastanza alte, possono fermare completamente l’acqua, come dimostra questa immagine che proviene dalla stessa catena montuosa, nelle Canarie.
Nelle due immagini seguenti, i deserti e le foreste nel mondo e le catene montuose tra di loro:Due domande per prevedere foreste pluviali e deserti affiancati
Si può quindi prevedere dove trovare una serie di foreste pluviali e deserti affiancati nel mondo, ponendo due domande chiave: in quale direzione soffiano i venti marini? Dove si trovano le alte catene montuose?
Vicino all’equatore, se i venti provenienti dal mare trovano una catena montuosa, il lato orientale sarà molto umido e il lato occidentale asciutto. Più alte sono le montagne, più forte è l’effetto. Non c’è niente di più alto e di più simile a una barriera nord-sud delle Ande. Qual è il risultato? Il Brasile e l’Argentina settentrionale sono umidi, ma oltre le Ande è più secco, come il deserto di Atacama.
L’Australia orientale è umida, mentre l’Australia occidentale e centrale sono più secche.
Questo effetto viene invertito se si va più a nord o a sud, dove si passa dagli alisei ai venti occidentali e i venti dominanti cambiano direzione. L’inversione è più evidente intorno alle Ande:
Lo stesso accade nel nord della Spagna e nell’Africa nordoccidentale: i venti prevalenti provengono dall’Atlantico ed entrambe le zone sono montuose.
Le montagne catturano l’umidità del vento e creano la vegetazione. Oltre le montagne, il clima è secco o addirittura desertico:
Un esempio perfetto sono queste due foto, scattate a 5km di distanza, prima e dopo un tunnel nel nord della Spagna:
È possibile vedere questo effetto anche alle Hawaii. Poiché sono composte da isole vulcaniche, tutte hanno montagne al centro che fermano l’umidità del vento: ci ritroviamo con isole come Kauai, con la giungla a est e il deserto a ovest.
Nel frattempo, la costa occidentale degli Stati Uniti riceve i venti del Pacifico e le Montagne Rocciose fermano tutto: è così che otteniamo una California, Oregon, Stato di Washington e Columbia Britannica molto piovose, mentre Utah, Arizona e Nuovo Messico sono deserti vicini. In alcuni posti, il contrasto è netto, come in Oregon.
Monsoni
I monsoni sono guidati da grandi masse di terra che trascinano aria umida dagli oceani caldi. Questo succede in Africa, dove i monsoni arrivano nell’Africa centrale da ovest e nell’Africa meridionale da est:
Nel periodo giugno-agosto, mentre la Terra si inclina, la zona più calda dell’Africa si sposta verso nord dall’equatore. Quella massa continentale è così enorme che molta aria calda sale verso l’alto, attirando aria umida dall’Atlantico, che poi fa cadere le piogge monsoniche. Nel periodo dicembre-febbraio, la zona più calda si sposta verso sud, e qui il vento proviene dall’Oceano Indiano a est.
Il risultato è che nella parte settentrionale dell’Africa (ma sotto il Sahara), tutta l’acqua è a ovest e l’est è asciutto. Questo si inverte nel sud: a nord, la Somalia è un deserto, perché gli altopiani etiopi raccolgono tutta la pioggia (formando il Nilo che dà vita a circa 200 milioni di persone); a sud, la Namibia ospita il deserto del Kalahari, perché il Sud Africa orientale e il Mozambico catturano tutta l’acqua.
Ecco il satellite risultante:
Qualcosa di simile accade in Madagascar, con la costa orientale più umida di quella occidentale:
Lo stesso accade in Asia, più precisamente in India. Ecco i monsoni causati dall’enorme massa continentale dell’Asia. È per questo che l’India è molto più umida del Tibet.
Altre foreste pluviali e deserti
Effetti simili possono essere osservati in altre aree del mondo dove le catene montuose separano i deserti dalle foreste pluviali. In Medio Oriente, abbiamo almeno tre esempi:
- Teheran, capitale dell’Iran, si trova ai margini di un deserto ma è sovrastata da montagne innevate. Ha anche la “Foresta pluviale di Hyrcanian”.
- Questo è anche il caso dell’Arabia Saudita e dello Yemen. Ecco perché le persone vivono principalmente ai confini occidentali e meridionali (dove si trovano La Mecca e Medina): prendono la poca acqua portata dal vento dal Mar Rosso. Questo è l’effetto dell’ombra pluviometrica.