Dall’India alle Filippine, dalla Thailandia al Bangladesh, milioni di persone sono alle prese con una potente ondata di caldo, che sta costringendo le autorità a chiudere le scuole e a varare misure preventive per la salute pubblica. Le condizioni meteo estreme di questo periodo – aprile e maggio sono già i mesi più caldi dell’anno – vengono aggravate dal fenomeno noto come El Niño, che porta maggior caldo e siccità nel Sud e nel Sud-Est asiatico.
Migliaia i record di temperatura battuti in questi giorni nel Sud-Est asiatico. Oggi in India e Myanmar si raggiungono picchi di +45°C, +43°C in Thailandia e Bangladesh, +42°C in Cambogia e Vietnam. Oltre alle temperature massime che superano agevolmente la soglia dei +40°C, anche le temperature minime sono da record, incapaci quindi di portare un vero sollievo dopo il caldo soffocante del giorno. Per esempio, la Thailandia ha registrato temperature minime diffuse oltre i +30°C, polverizzando molti record, mentre il Vietnam si è fermato a pochi decimi dalla soglia dei +30°C nelle temperature minime.
Filippine
Secondo fonti ONU, metà delle 82 province delle Filippine stanno affrontando periodi di siccità o condizioni di siccità, costringendo il governo a decretare la chiusura di migliaia di scuole – inclusa la regione di Manila, la capitale. L’agenzia meteorologica delle Filippine ha avvertito che oggi, nell’area metropolitana di Manila e in altre 31 aree, si sarebbero toccate temperature pericolose. Si prevede che l’indice di calore raggiunga i +42°C a Quezon City, la città più popolosa del Paese. L’altra conseguenza del clima estremo sarà molto probabilmente un raccolto inferiore alla media, con danni al vitale settore agricolo.
Bangladesh
Anche il Bangladesh è stato costretto a chiudere tutte le scuole questa settimana, dopo che le temperature sono salite tra +40-43°C in alcune zone. Le autorità prevedono di riaprire le scuole dal 28 aprile. Secondo l’Ong Save the Children, in Bangladesh sono stati colpiti circa 33 milioni di bambini. Migliaia di persone si sono radunate nelle moschee e nei campi rurali, pregando per avere sollievo dal caldo. Aprile è solitamente il mese più caldo in Bangladesh. “Ma questo aprile è stato uno dei più caldi dall’indipendenza” nel 1971, ha spiegato Tariful Newaz Kabir, un meteorologo. “Ci aspettiamo che le temperature elevate persistano fino alla fine di questo mese”, ha aggiunto.
Thailandia
In Thailandia, a Bangkok, le temperature hanno raggiunto i +40,1°C, e poche ore fa il servizio meteorologico nazionale ha lanciato l’allarme per un possibile “indice di calore” superiore a +52°C, conseguenza diretta dell’alto livello di umidità che rende più difficile per il corpo regolare la temperatura, provocando un eccessivo sudore. Le autorità hanno confermato che almeno 30 persone sono state uccise da un colpo di calore, pertanto hanno chiesto ai cittadini di evitare attività all’aperto. La domanda di elettricità è salita a un nuovo picco di 35.830 megawatt per l’utilizzo su vasta scala dell’aria condizionata per trovare sollievo.
India
In India, dove oggi si è tenuto il secondo appuntamento con le urne del maxi processo elettorale che durerà quasi sei settimane, la commissione elettorale ha incontrato funzionari dell’agenzia meteorologica per discutere come mitigare l’impatto del caldo sugli elettori.
Nei giorni scorsi, un rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) ha avvertito che l’Asia è “la regione più colpita da disastri meteorologici, climatici e legati all’acqua nel 2023“.