Pichetto: “sullo stop al carbone nel G7 primo accordo tecnico”

Pichetto sullo stop al carbone in discussione nel G7: “lavoriamo per l'accordo politico. L’Italia può fare da apripista”
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Lo stop al carbone nel settore tecnico tra 2030 e 2035 nei Paesi G7 è “una ipotesi che è stata prevista, c’è un accordo tecnico in merito. Lavoriamo per l’accordo politico” da chiudere domani. Il Ministro Gilberto Pichetto lo indica dal G7 Ambiente, Energia e Clima in corso a Venaria Reale. “Manca il timbro politico, per qualche Paese può essere un semplice timbro, per altri un elemento ancora di valutazione“, dice. In vista della dichiarazione finale, “c’è stato un percorso tecnico portato avanti dai negoziatori dei Paesi, c’è di massima un percorso tecnico definito: a questo punto serve il timbro dell’accordo politico dei Paesi”.

Sullo stop al carbone, “l’Italia può fare da apripista chiudendo prima del 2030, e nel brevissimo periodo per l’Italia continentale, si può parlare di un anno o anche prima”, aggiunge il Ministro, riferendosi allo stop al carbone in tutto il Paese tranne la Sardegna.

L’Italia è pronta per la parte continentale” allo stop al carbone, ribadisce ancora il Ministro. “È una valutazione che dovrò fare io. Dico: a breve. Poi non ho fissato la data. Racconto un episodio: nel mese di settembre ero quasi pronto, poi ho avuto un dubbio e un ripensamento. C’è un atto di indirizzo firmato dal sottoscritto per la riduzione al minimo della produzione utilizzando il carbone nelle due grandi centrali Civitavecchia e Brindisi. Ho optato per la riduzione al minimo, era fine settembre. Perché? Perché c’era il dubbio, il grande dubbio che potesse accadere qualcosa sul quadro geopolitico internazionale. C’è stato il sette di ottobre, la questione Mar Rosso addirittura, il rischio nello Stretto di Hormuz: come vedete ci sono una serie di valutazioni che esulano dalla stretta valutazione di merito. Però l’Italia è pronta”, ha concluso Pichetto.

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