Lo sciame sismico con epicentro a Barberino di Mugello (Firenze) iniziato la sera di venerdì 26 aprile, è proseguito in modo meno intenso e con scosse più rade e di magnitudo più bassa anche tutta la notte tra sabato e oggi, domenica 28 aprile. L’ultima scossa registrata dagli strumenti dell’INGV è una di magnitudo 2.1 alle 7.03 sempre con epicentro simile alle altre. Ogni ora ci sono state una o più scosse, in prevalenza intorno a magnitudo 1. Le autorità durante tutto questo sciame sismico non riportano criticità.
Si registra però un decesso legato all’attività sismica in atto. La prima notte, in cui c’è stato il picco di una scossa 3.1 sentita in gran parte della provincia di Firenze, una donna di 75 anni, come riporta il quotidiano La Nazione, è morta per un malore, verosimilmente un infarto, mentre nella concitazione del momento era uscita di casa con il marito per mettersi in salvo a Barberino di Mugello. La vittima è Carmela Galgano ed è stata vista sentirsi male e accasciarsi in strada nei pressi della sua abitazione di via Vespucci.
È successo intorno all’1. La donna è stata soccorsa subito dalle tante persone andate all’aperto e un volontario del 118 che abita lì, ricostruisce il quotidiano, le ha praticato le manovre di rianimazione, poi è arrivato il medico di un’ambulanza ma non è stato possibile salvarla. La donna e il marito sono originari di Laurenzana (Potenza) ma da molti anni si sono trasferiti in Toscana. La coppia ha avuto tre figli, uno è diventato sacerdote. Anche secondo il pievano di Barberino, don Stefano Ulivi, riporta La Nazione, “dev’essere stata la paura generata dalla scossa” più forte, a causare il decesso, “il marito mi ha detto che si è molto spaventata per il terremoto”.