Rocket Lab lancia vela solare, una nuova tecnologia di navigazione della NASA

Molti ripongono grandi speranze su questa strategia di propulsione relativamente nuova
MeteoWeb

Rocket Lab ha lanciato in orbita un satellite sudcoreano per l’osservazione della Terra e una vela solare, ossia una nuova tecnologia di navigazione solare della NASA. L’Advanced Composite Solar Sail System dell’agenzia, o ACS3 in breve, era uno dei 2 payload decollati a bordo di un veicolo Rocket Lab Electron neozelandese alle 00:33 ora italiana.

Cos’è la vela solare

La vela solare sfrutta la spinta della luce solare, usandola per spingere una sonda attraverso lo Spazio proprio come le navi marittime catturano il vento qui sulla Terra. Poiché la navigazione solare è efficiente e non richiede carburante, molti sostenitori dell’esplorazione spaziale ripongono grandi speranze su questa strategia di propulsione relativamente nuova.

Alcune missioni di navigazione solare sono già state effettuate, tra cui la navicella spaziale giapponese Ikaros e LightSail 2 della Planetary Society. ACS3 mira a sviluppare ulteriormente la tecnologia. “La missione prevede di testare il dispiegamento di nuovi bracci compositi che dispiegheranno la vela solare fino a circa 9 metri per lato, o circa le dimensioni di un piccolo appartamento in totale,” ha spiegato Rocket Lab descrivendo la missione. “I dati di volo ottenuti durante la dimostrazione verranno utilizzati per progettare futuri sistemi compositi di vele solari su larga scala per satelliti di allerta precoce di meteo spaziale, missioni di ricognizione di asteroidi e altri corpi di piccole dimensioni e missioni per osservare le regioni polari del Sole“.

I payload

ACS3 era il payload secondario della missione, che Rocket Lab ha chiamato “Beginning of the Swarm“. Il “passeggero” principale era NEONSAT-1, un satellite per l’osservazione della Terra sviluppato dal Centro di ricerca sulla tecnologia satellitare presso l’Istituto avanzato di scienza e tecnologia della Corea.

Secondo quanto riportato da Rocket Lab, NEONSAT-1 utilizzerà una fotocamera ad alta risoluzione e una tecnologia di intelligenza artificiale per monitorare i disastri naturali lungo la costa coreana. Altri veicoli spaziali NEONSAT verranno lanciati nel 2026 e nel 2027 per aggiungersi alla costellazione, il che spiega il nome della missione.

Direzioni diverse

I 2 satelliti si sono diretti su orbite diverse. Electron ha dispiegato NEONSAT-1 a 520 km sopra la Terra circa 50 minuti dopo il decollo, poi ha posizionato ACS3 ad un’altitudine di 1.000 km 55 minuti dopo, come previsto.

Beginning of the Swarm” è stato il 5° lancio orbitale di Rocket Lab nel 2024 e il 47° in totale. Tutti i decolli della compagnia fino ad oggi, tranne 4, sono avvenuti dal sito neozelandese, sulla penisola di Mahia nell’Isola del Nord, gli altri sono decollati dalla Wallops Flight Facility della NASA in Virginia.

Rocket Lab intende rendere riutilizzabile il primo stadio dell’Electron. La compagnia ha recuperato booster dal mare in diverse missioni precedenti e sta pianificando di farne volare nuovamente uno in un prossimo lancio.

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