Dalle prime ore del pomeriggio di oggi, sono in corso le operazioni di spegnimento di un incendio sviluppatosi all’interno di un’area di proprietà pubblica situata in prossimità della stazione ferroviaria Palmiro Togliatti, sulla Via Collatina Vecchia, a Roma. Si tratta di materiale di risulta ammucchiato in una discarica abusiva. L’incendio, a causa delle differenti tipologie di materiali coinvolti, ha sviluppato molto fumo, causando forti disagi ai residenti ma non ci sarebbero persone intossicate.
Non sono note le cause dell’incendio, che ha creato anche difficoltà alla circolazione veicolare a causa di chiusure e deviazioni temporanee dei flussi di traffico per ragioni di sicurezza. Il Dipartimento di Protezione Civile di Roma Capitale ha attivato una richiesta ad ARPA Lazio per il posizionamento di una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria con la rilevazione di eventuali sostanze inquinanti.
L’area in questione, già interessata da un incendio nel 2019, a causa dei ripetuti sversamenti illeciti di materiali di vario genere, con il tempo si è trasformata di nuovo in una vera e propria discarica abusiva. Grazie alla collaborazione con il Municipio IV, erano già stati individuati i fondi, da parte del Dipartimento Rifiuti di Roma Capitale, necessari per un intervento di bonifica da parte di AMA che era già stato calendarizzato.
L’Assessore all’Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, presente sul posto insieme al Presidente del Municipio IV Massimiliano Umberti per seguire le operazioni di spegnimento, ha dichiarato: “ancora un episodio di incendio di rifiuti in questa zona, dopo la sequenza di tre eventi analoghi verificatisi tra agosto e ottobre dello scorso anno in un’area di proprietà privata in Via di Ponte Mammolo, dove abbiamo eseguito un grande intervento di bonifica con una spesa di oltre 400 mila euro. Nel caso di oggi c’è rammarico, perché l’intervento per la rimozione dei rifiuti era già stato programmato da tempo e sarebbe stato eseguito tra poche settimane. Si tratta ora di accelerare la procedura per rimuovere, non appena l’incendio sarà spento e l’area messa in sicurezza, i rifiuti combusti e quelli eventualmente sfuggiti alle fiamme. È anche necessario avviare una riflessione molto seria su come salvaguardare le aree bonificate dal ripetersi degli sversamenti abusivi, altrimenti il rischio è quello di vanificare interventi che sono comunque molto onerosi per le casse pubbliche”.